La salute del Papa continua a destare attenzione, con la Sala Stampa Vaticana che ha comunicato questa sera che le condizioni cliniche del Pontefice sono “stabili”. I medici hanno confermato lievi miglioramenti, sebbene il quadro generale rimanga complesso. Non è stato rilasciato un nuovo bollettino medico, che verrà diffuso domani.
Il Papa, attualmente ricoverato presso l’Ospedale Gemelli di Roma, sta proseguendo le sue terapie. Oggi ha mantenuto la ventilazione ad alti flussi attraverso le cannule nasali. Nel pomeriggio, il Santo Padre ha partecipato via video agli esercizi spirituali della Curia, in corso nell’Aula Paolo VI, e ha dedicato un momento alla preghiera. Questa mattina ha ricevuto l’eucaristia, mentre non sono state registrate visite.
La Sala Stampa ha chiarito che la prognosi, comunicata ieri, è stata mantenuta riservata dai medici a causa dell’instabilità legata alle infezioni respiratorie. Con il raggiungimento di una situazione di stabilità, i medici hanno confermato che il Papa non è in imminente pericolo a causa della polmonite bilaterale contratta. Tuttavia, rimane da valutare la complessità della sua condizione clinica. Non ci sono indicazioni certe sulla durata del ricovero, che risulta ancora necessario per le terapie in ambiente ospedaliero.
Dopo aver trascorso una notte tranquilla, il Papa si è svegliato intorno alle 8:00. Ha seguito gli esercizi spirituali in video e ha continuato a pregare nella cappellina al decimo piano dell’ospedale, dove è ricoverato da quasi un mese. Le terapie farmacologiche per la polmonite bilaterale e la fisioterapia, sia respiratoria che motoria, proseguono regolarmente.
Fonti vaticane riferiscono che l’umore del Papa è buono, grazie ai miglioramenti delle sue condizioni, e ha la possibilità di conversare con le persone a lui vicine. L’assenza di un bollettino medico oggi è indice della stabilità delle sue condizioni e della mancanza di nuove crisi, segnalando un consolidamento dei miglioramenti.
Un nuovo incontro stampa con i medici che seguono il Papa è possibile, ma non imminente. Attualmente, non ci sono lavori specifici in corso a Casa Santa Marta per preparare il ritorno del Papa dopo la dimissione dall’ospedale. I medici, quando sarà opportuno, indicheranno eventuali attrezzature necessarie per il Santo Padre.
Francesco si appresta a vivere momenti significativi nei prossimi giorni. Giovedì 13 marzo si celebreranno i dodici anni dalla sua elezione, mentre mercoledì 19 marzo, in occasione della festa di San Giuseppe, ricorreranno dodici anni dalla messa di insediamento. Una messa di ringraziamento è prevista nella chiesa nazionale degli argentini, Santa Maria Addolorata, a Roma.
Il predicatore della Casa Pontificia, padre Roberto Pasolini, ha dichiarato nella catechesi di questa mattina che non vi è nulla di drammatico nella situazione del Santo Padre, invitando a non considerare la situazione come una tragedia. Ha anche rivolto un pensiero di comunione di preghiera al Papa, augurandosi che il tema della vita eterna possa essere di conforto in questo periodo difficile.
Oggi, il cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per l’Unità dei cristiani, ha guidato la recita del rosario per la salute del Pontefice, sottolineando l’importanza di affrontare la sofferenza come una sfida.
Infine, i piccoli pazienti del Bambin Gesù hanno dedicato disegni e messaggi di sostegno al Papa, offrendo consigli su come trascorrere il tempo in ospedale. Tra i suggerimenti, quello di leggere molti libri e di farsi regalare una PlayStation, con un toccante invito a ricoverarsi presso il loro ospedale per godere del panorama sulla cupola di San Pietro.