La situazione clinica di Papa Francesco continua a mantenersi stabile, come comunicato dalla Sala Stampa Vaticana il 12 marzo 2025. I medici hanno confermato dei leggeri miglioramenti, sebbene il quadro generale rimanga complesso. Un nuovo bollettino medico non è stato emesso, ma è previsto per la giornata di domani.
Il Pontefice sta seguendo le terapie e oggi ha proseguito con la ventilazione ad alti flussi, utilizzando le cannule per l’ossigeno al naso. Nel pomeriggio, Francesco ha partecipato in video agli esercizi spirituali della Curia, che si stanno svolgendo nell’Aula Paolo VI, rimanendo in contatto con i partecipanti dalla sua camera all'<strong'ospedale Gemelli. Ha anche avuto un momento di preghiera e, in mattinata, ha ricevuto l’Eucaristia. Oggi non sono state registrate visite.
I medici hanno chiarito che la prognosi, comunicata solo ieri, è stata mantenuta riservata a causa di una situazione di instabilità legata a infezioni respiratorie. Ora, raggiunta una soglia di stabilità, è stato confermato che il Papa non è in imminente pericolo a causa delle infezioni alle vie respiratorie, in particolare la polmonite bilaterale. Tuttavia, i medici continueranno a monitorare con attenzione la complessità della sua condizione. Non ci sono indicazioni precise sulla durata del ricovero, che rimane necessario per le terapie in ambiente ospedaliero.
Dopo una notte tranquilla, il Papa si è svegliato intorno alle 8:00 e ha seguito in video gli esercizi spirituali, continuando con la preghiera anche nella cappellina del decimo piano del Gemelli, dove è ricoverato da quasi un mese. Le terapie farmacologiche per la polmonite bilaterale e la fisioterapia, sia respiratoria che motoria, continuano regolarmente.
Fonti vaticane hanno riferito che l’umore di Francesco è buono, grazie ai miglioramenti delle sue condizioni, e riesce a conversare con le persone che lo circondano. L’assenza di un bollettino medico oggi è indicativa della stabilità e dell’assenza di nuove crisi, con i miglioramenti che si sono consolidati. Un nuovo punto stampa con i medici curanti potrebbe avvenire, ma non è imminente. Al momento, non ci sono specifici preparativi a Casa Santa Marta per il futuro ritorno del Papa dopo la dimissione dall’ospedale.
Le fonti hanno sottolineato che saranno i medici a indicare eventuali attrezzature necessarie per il Papa dopo la dimissione. Nei prossimi giorni, Francesco vivrà momenti significativi, poiché giovedì 13 marzo ricorreranno 12 anni dalla sua elezione, mentre il 19 marzo, festa di San Giuseppe, si celebreranno 12 anni dalla messa di insediamento, segnando l’inizio del suo pontificato. Una messa di ringraziamento è prevista per giovedì nella chiesa nazionale degli argentini, Santa Maria Addolorata a Roma.
Il padre cappuccino Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, ha affermato che non vi è nulla di drammatico nella situazione del Santo Padre, sottolineando l’importanza di mantenere la speranza. Durante la catechesi di questa mattina, ha dedicato un pensiero al Papa, esprimendo solidarietà e preghiera.
Nel pomeriggio, il cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per l’Unità dei cristiani, ha guidato la recita del rosario per la salute del Pontefice, evidenziando come la sofferenza possa rappresentare una grande sfida. Un gesto toccante è giunto dai piccoli pazienti dell’ospedale Bambin Gesù, che hanno realizzato disegni e messaggi di vicinanza per il Papa, offrendo anche consigli su come trascorrere il tempo in ospedale.