Il profilo immunologico delle forme gravi di Covid-19
Una ricerca francese svela il profilo immunologico delle forme gravi di Covid-19 e cosa accade quando il paziente sta per peggiorare.
Da mesi proseguono senza sosta gli studi sul Coronavirus per cercare di arginarlo, prevenire i picchi di contagi dei mesi scorsi e trovare una terapia e un vaccino efficaci a lungo termine. I ricercatori hanno notato che nei pazienti che hanno contratto il Covid-19 in forma grave o critica è rimasta una specie di firma nel sangue che corrisponde a un particolare profilo immunologico.
Questa scoperta sarà utile per curare gli altri pazienti e migliorarne la prognosi, per capire sin da subito il quadro clinico e il decorso che prenderà l’infezione. Lo studio è stato fatto da un team di ricercatori dell’Università di Parigi e dell’Institut Pasteur ed è stato poi pubblicato sulla rivista Science.
In presenza dell’infezione da Covid-19 quando la carica virale è molto alta e c’è una forte risposta infiammatoria, si hanno dei valori molto alterati su un interferone di tipo I (Ifn). Gli interferoni sono delle proteine prodotte dal sistema immunitario, sono uno dei meccanismi di difesa dell’organismo per rispondere agli attacchi esterni, come altri tipi di virus respiratori, dove addirittura aumentano. Un’altra caratteristica del Coronavirus riguarda la presenza di interferoni Ifn 1 nel plasma. Quando questi interferoni diminuiscono anche nel plasma, è stato notato che le condizioni cliniche del paziente sono a un passo dal precipitare. In presenza di queste particolari condizioni il paziente si aggrava al punto da dover essere ricoverato in terapia intensiva.
Questi studi sono utili e molto importanti perché permettono di prevedere il comportamento del virus e le reazioni del nostro organismo prima che il quadro clinico peggiori.