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Il rischio di depressione aumenta a causa del cibo spazzatura

Mangiare il cibo dei fast food, dolci e carne lavorata aumenta il rischio di depressione. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.

Il rischio di depressione aumenta a causa del cibo spazzatura

Mangiare cibo spazzatura aumenta il rischio di depressione. Questo è ciò che emerge da un nuovo studio condotto dai ricercatori della Manchester Metropolitan University e pubblicato sulla rivista Clinical Nutrition, secondo cui seguire una dieta contenente alimenti noti per promuovere l’infiammazione (come quelli ricchi di colesterolo, grassi saturi e carboidrati) aumenta del 40% circa le probabilità di sviluppare la depressione.

I ricercatori hanno analizzato i dati di 11 studi esistenti incentrati sul legame tra depressione e diete pro-infiammatorie, ed hanno registrato la presenza di sintomi depressivi nei partecipanti, oltre a valutare i loro tipi di dieta.

In tutti gli studi, i partecipanti che seguivano una dieta maggiormente pro-infiammatoria correvano, in media, 1,4 volte maggiori probabilità di soffrire di sintomi depressivi. Questi risultati hanno un enorme potenziale clinico per il trattamento della depressione e per altre malattie come l’Alzheimer, che hanno anche una componente infiammatoria sottostante.

Cambiare semplicemente ciò che mangiamo potrebbe essere un’alternativa più economica rispetto agli interventi farmacologici, che spesso hanno effetti collaterali

spiegano gli autori dello studio, i quali aggiungono che una dieta anti-infiammatoria, che contiene alimenti ricchi di fibre, vitamine (in particolare A, C, D) e grassi insaturi, può esercitare un effetto opposto, e potrebbe quindi essere impiegata come trattamento per prevenire il rischio di depressione.

via | MedicalXpress
Foto da iStock

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