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Il sonno interrotto causa problemi di memoria

Un sonno privo di continuità può causare problemi nella gestione dei ricordi.

Il sonno interrotto causa problemi di memoria


Problemi di insonnia? Durante la notte tendete a non dormire in maniera continuativa e a svegliarvi spesso? Be’, questo potrebbe avere effetti sulla vostra capacità di immagazzinare ricordi.

Che il sonno sia un fenomeno importante da monitorare è cosa nota. Ma è anche un fenomeno estremamente complesso da analizzare, perché è molto difficile considerare un solo parametro visto che ci sono molte variabili in ballo. Per cercare di individuare una correlazione fra l’interruzione del sonno e la perdita di memoria – o più semplicemente problemi a ricordare eventi a breve termine -, un gruppo di ricercatori dello Howard Hughes Medical Institute ha utilizzato una tecnica optogenetica (un scienza emergente, che combina tecniche ottiche e genetiche di rilevazione, allo scopo di sondare circuiti neuronali all’interno di cervelli intatti di mammiferi e di altri animali). Sono stati utilizzati come cavie dei topi da laboratorio; con marcatori optogenetici sono stati “segnati” dei neuroni che hanno un ruolo chiave nei processi di eccitazione. Poi, questi neuroni sono stati attivati periodicamente, in modo da interrompere il sonno delle cavie. Dopodiché si è valutata l’attitudine delle cavie a “imparare” e ricordare quel che si era imparato.

Ebbene, i dati pubblicati da Proceedings of the National Academy of Sciences dimostrano chiaramente che il sonno interrotto peggiora le capacità di memorizzazione fino al 72%. In sostanza, un’unità minima di sonno ininterrotto è fondamentale per i ricordi.

Ciò significa che, se vi capita spesso di dimenticarvi cose che fanno parte della vostra quotidianità, c’è la possibilità – ovviamente non esclusiva – che ciò dipenda dal fatto che dormiate male.

[Foto via | Flickr di Smath]

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