Il trapianto facciale più complicato del mondo e il volto ritrovato di Richard Lee Norris
Richard Lee Norris è stato sottoposto al trapianto facciale più straordinario che sia mai stato eseguito su un essere umano!
Richard Lee Norris è ritornato alla vita, grazie al trapianto facciale più complicato che sia mai stato eseguito al mondo. La sua storia era davvero drammatica: questo giovane americano, infatti, era stato raggiunto al volto da un colpo di pistola, che aveva devastato il suo viso. Dopo numerosi interventi di chirurgia plastica oggi mostra una nuova faccia.
Tutto il volto di Richard Lee Norris è stato rifatto. Il colpo di pistola che lo aveva raggiunto gli aveva distrutto ogni cosa, dalla pelle alle ossa, passando per i muscoli, i denti, i peli e i capelli. Una faccia e anche un’esistenza completamente cancellati, che oggi sono stati nuovamente disegnati da un’equipe medica che, inevitabilmente, entrerà nella storia. Mai prima d’ora era stata compiuta un’opera del genere.
All’epoca dell’incidente Richard Lee Norris aveva 23 anni: in un attimo si ritrovò senza un volto. Ma ora questa triste storia ha avuto il lieto fine che si meritava. Per più di dieci anni ha vissuto chiuso in casa: si vergognava di quello che era diventato ed usciva solo la notte, con il volto coperto. All’epoca non esistevano i trapianti facciali. Ma nel 2005 l’intervento condotto in Francia su una donna il cui volto era stato dilaniato da un cane riaccese in lui la speranza di poter tornare ad una vita normale.
In realtà già all’epoca dei fatti Richard Lee Norris era stato sottoposto a diversi interventi di chirurgia ricostruttiva, ma nulla che potesse farlo tornare a vivere. A marzo di quest’anno la bella notizia: un donatore anonimo e l’equipe dei medici del reparto di chirurgia plastica, ricostruttiva e maxillo-facciale della Scuola di medicina dell’Università del Maryland hanno compiuto il miracolo.
Il paziente è stato così sottoposto ad un intervento di 36 ore, durante il quale hanno lavorato almeno un centinaio di persone. Sono state utilizzate tecniche all’avanguardie e medicine sperimentali, grazie alle sovvenzioni che lo stato dà nei progetti volti a ridare un volto ai veterani di guerra che hanno subito gravi lesioni negli scenari di guerra dove gli USA sono impegnati.
L’operazione e la fase post operatoria sono state superate brillantemente ed ora Richard Lee Norris ha un volto che è in parte il suo e in parte quello del suo donatore che gli ha letteralmente ridato la vita.
Via | Corriere