Impotenza maschile, gli europei non curano la disfunzione erettile
10 milioni di europei soffrono di impotenza maschile, ma solo nel 32% dei casi si fidano dei farmaci contro la disfunzione erettile. I dati a Torino
La vita sessuale di 10 milioni di uomini europei è minacciata da problemi di impotenza maschile, ma sono pochi quelli che si fidano di dottori. La riluttanza è tale che solo nel 32% dei casi chi soffre di disfunzione erettile utilizza farmaci specifici, anche se gli sono stati prescritti dal medico. E’ questo il quadro che emerge da uno dei più ampi studi sulla sessualità maschile mai condotti, il National Health and Wellness Survey, i cui risultati saranno presentati al Congresso della Società Italiana di Andrologia, che apre i battenti oggi a Torino.
Un quadro che, in realtà, restituisce un’immagine molto diversa da quella offerta dalla recente indagine telefonica condotta da Datanalysis e Lilly Italia, secondo cui solo il 9,5% degli uomini italiani considera la disfunzione erettile un tabù, mentre gli altri affrontano il problema senza aver paura di parlarne. Non solo, secondo la stessa indagine la fiducia dei pazienti italiani nei confronti dei farmaci per trattare questa problematica è andata aumentando nel corso degli anni.
Eppure l’uomo europeo sembra avere molti più problemi nell’affrontale i problemi della sfera sessuale. Il nuovo studio, basato su interviste a 28.511 uomini adulti residenti in Italia, Francia, Spagna, Inghilterra e Germania, svela, infatti, che solo il 48% degli uomini che soffrono di impotenza ha consultato un medico.
Secondo Giorgio Franco, Dirigente dell’Unità di Urologia e Tecniche mini invasive del Policlinico “Umberto I” di Roma, la disfunzione erettile
viene vissuta in silenzio e solitudine dagli uomini perché rappresenta un problema che mina la propria autostima e l’immagine di sé. Per questo, otto persone su dieci non ne parlano col medico.
Stiamo inoltre assistendo ad un importante cambiamento delle relazioni interpersonali, soprattutto quelle di coppia. I tradizionali ruoli, maschile e femminile, sono in continua trasformazione. Oggi l’uomo desidera essere all’altezza di una donna sempre più esigente e non vuole sentirsi sminuito.
Fatto sta che l’impotenza maschile non è un problema raro. Nei sei mesi precedenti l’intervista ha colpito il 17% degli abitanti dei Paesi europei più popolosi, senza distinzioni d’età. I più a rischio sono gli uomini che fanno meno attività fisica, chi è in sovrappeso o è obeso e chi fuma.
In effetti intraprendere uno stile di vita salutare che permetta di tenere sotto controllo sindrome metabolica, ipertensione e diabete è la strada migliore verso la prevenzione della disfunzione erettile. Nel caso in cui, invece, si abbia già a che fare con questo disturbo, l’atteggiamento da imitare è sicuramente quello dell’oltre 90% degli Italiani che hanno dichiarato di affrontarlo, anziché vergognarsi del problema.