VANCOUVER, BC - JANUARY 4: Canadian Prime Minister Paul Martin (L), his wife, Sheila Martin (C), and others listen to Dr. Ralph Durand (R), a biophysicist, as he displays tumor cells in a tissue culture during a tour of the BC Cancer Agency laboratory on the thirty seventh day of the election campaign January 4, 2006 in Vancouver, British Columbia. In a speech at the facility, Prime Minister Martin promised funds for cancer research. The upcoming Canadian election is scheduled for January 23. (Photo by Don MacKinnon/Getty Images)
Per 66 anni credere di essere un uomo e scoprire poi dai dottori che in realtà si appartiene al gene femminile. E’ quello che è successo ad un uomo di Hong Kong, che era andato dai medici per un semplice controllo. Arrivato in ospedale perché soffriva di gonfiore all’addome, ha scoperto in realtà di non essere un uomo, ma una donna, a causa di due rarissime sindromi delle quali soffre.
Il paziente, secondo quanto riportato dal South China Morning Post, ha scoperto dai medici che il dolore e il gonfiore all’addome altro non era che una cisti all’ovaio. Da qui, dunque, la scoperta di non essere un uomo, bensì una donna. La spiegazione è presto data: l’uomo (o ormai dovremmo dire la donna) soffre di sindrome di Turner, una malattia che fa in modo che le donne non presentino proprio tutti i tratti e le caratteristiche femminili, come ad esempio il fatto di rimanere incinta. Il suo corpo non ha testicoli, ma un piccolo pene, che altro non è che il clitoride.
Ma non solo: soffre anche di sindrome CAH o iperplasia surrenale congenita, che causa un incremento degli ormoni maschili nell’organismo. Per questo la donna è sempre stata vista come un uomo. Un caso decisamente raro come spiegato dai dottori, che spiegano che sarà molto difficile vedere situazioni del genere in futuro.
La donna, dopo l’inevitabile choc iniziale, ha deciso che continuerà a vivere la sua vita come un uomo: lo ha fatto finora in 66 anni di vita e continuerà a farlo.
Via | Corriere