Cos’è l’indice di contagio R0
Cosa si intende con indice di contagio R0? Ecco tutto quello che dovete sapere in merito a questo termine.
Cosa si intende con indice di contagio R0? Ecco tutto quello che dovete sapere in merito a questo termine.
Cosa si intende con il termine indice di contagio R0? È un termine che sentiamo spesso dire in presenza di un’epidemia e riguarda l’indice di contagio, importante in ogni emergenza sanitaria come quella dell’infezione da Covid-19. Nicola Fusco, professore all’università Federico II di Napoli, al Mattino spiega che cosa si intende con questo indice. E come si calcola.
L’indice di contagio R0 è l’unico che ci può dire quando l’emergenza sanitaria finirà. E che spiega come potrà evolvere l’epidemia. Si parte dai nuovi casi, un valore che viene chiamato R0 (erre zero). Ogni persona ammalata prima di guarire o, purtroppo, di morire quante persone è in grado di contagiare? Se questo valore è due, vuol dire che il paziente zero può contagiare due persone, che ne contageranno a loro volta altre quattro, che a loro volta ne contageranno 8, raddoppiando man mano il numero dei contagiati. Se il valore è 1, invece, il numero di ammalati rimarrebbe più stabile e meno preoccupante.
L’analista, prendendo i nuovi casi diagnosticati ogni giorno in Italia (qui l’articolo aggiornato ogni giorno con il bollettino della Protezione Civile), ha determinato che il 10 marzo l’indice di contagio era 2,3. Il 15 marzo 2,1. Il 21 marzo 1,9. Il 24 marzo 1,1, un buon dato che ci fa sperare nella stabilizzazione della malattia, avvenuta il 25 marzo quando il valore è arrivato a 1.
Bisogna ancora fare massima attenzione e non abbassare la guardia, proprio adesso che potrebbe avvenire quella svolta che tutta l’Italia si aspetta. Per questo motivo l’isolamento sociale e le distanze di sicurezza sono fondamentali. Oggi più che mai, per non rendere vani tutti i sacrifici che abbiamo fatto finore.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
Via | Il mattino