Individuato nuovo gene della memoria
Una nuova interessante scoperta apre strade alternative per la cura dei disturbi cognitivi: è stato scoperto il primo gene della memoria.
È stato identificato il primo gene della memoria grazie a una ricerca coordinato da Elvira De Leonibus presso l’Istituto Telethon di Pozzuoli. È uno studio importante per la cura dei disturbi cognitivi. Secondo gli esperti l’assenza l’assenza di questo gene, chiamato Coup-Tfi, produce un difetto nel volume e nella forma dell’ippocampo, determinando in questo modo difficoltà nella capacità di formare delle memorie stabili e durature.
Per capire il funzionamento di Coup-Tfi, hanno osservato gli animali cui manca, come il “cavalluccio marino” che presenta una testa molto piccola mentre il corpo e la coda hanno dimensioni normali. Fino ad oggi si sapeva che eventi quali gli ictus possono causare disturbi cognitivi distruggendo porzioni specifiche dell’ippocampo, ma non era mai stata identificata alcuna causa genetica che potesse influire sulla crescita volumetrica dell’ippocampo e quindi sulla formazione dei ricordi. Il primo autore dello studio Elvira De Leonibus ha così commentato:
“Questa potrebbe avere interessanti ricadute per la comprensione di tutte quelle patologie in cui si osserva una riduzione del volume dell’ippocampo quali le malattie neurodegenerative dell’invecchiamento, come l’Alzheimer, che provocano gli stessi difetti di memoria osservati nei topi mancanti del gene Coup-Tfi”.