Salute

Infarto e ictus, rischi di più se non mangi mai questo: ecco perché i casi sono in aumento

L’infarto e l’ictus sono legati ad alcuni fattori e abitudini, rischi molto se non mangi questi alimenti, vediamo di cosa si tratta.

Quando si parla di colesterolo, spesso si tende a sottovalutarne l’importanza e i rischi che comporta per la salute. Infatti, un livello troppo alto di colesterolo nel sangue è uno dei principali fattori di rischio per infarto e ictus.

Questa sostanza grassa, che il nostro corpo produce naturalmente e che assumiamo anche attraverso l’alimentazione, è essenziale per molte funzioni biologiche. Però, se in eccesso, può depositarsi sulle pareti delle arterie e provocare problemi seri alla circolazione sanguigna.

Così eviti i rischi per l’infarto e l’ictus

Senza ombra di dubbio, è fondamentale distinguere tra il cosiddetto colesterolo “buono” (HDL) e quello “cattivo” (LDL). Il primo ha un ruolo protettivo, perché aiuta a eliminare il colesterolo in eccesso dal sangue, mentre il secondo tende ad accumularsi nelle arterie, favorendo la formazione di placche aterosclerotiche. Con il tempo, queste placche possono restringere i vasi sanguigni o addirittura occluderli, aumentando notevolmente il rischio di eventi cardiovascolari gravi.

Per abbassare il colesterolo in modo naturale, l’alimentazione gioca un ruolo chiave. Alcuni cibi, infatti, possono aiutare a tenere sotto controllo i livelli di LDL, migliorando la salute del cuore e del sistema circolatorio. Tra gli alimenti più efficaci c’è l’avena, ricca di fibre solubili che riducono l’assorbimento del colesterolo nell’intestino. Anche la frutta secca, come noci e mandorle, è un’ottima alleata, grazie agli acidi grassi insaturi che favoriscono l’aumento del colesterolo buono.

Con questi cibi in tavola previeni il colesterolo e eviti infarto e ictus (benessereblog.it)

Un altro alimento da includere nella dieta è l’olio extravergine d’oliva, che contiene polifenoli capaci di ridurre l’infiammazione e migliorare la funzionalità delle arterie. I legumi, come ceci, fagioli e lenticchie, sono altrettanto utili, perché ricchi di fibre e proteine vegetali che aiutano a ridurre i livelli di colesterolo LDL. Anche il pesce azzurro, come salmone, sgombro e sardine, è fondamentale per la salute del cuore, grazie alla presenza di omega-3, noti per i loro effetti benefici sulla circolazione.

Però, oltre a scegliere gli alimenti giusti, è importante limitare il consumo di quelli dannosi. I grassi saturi, presenti in eccesso nei prodotti industriali, nei fritti e nei formaggi molto grassi, possono far impennare il colesterolo cattivo. Lo stesso vale per gli zuccheri raffinati e le bevande zuccherate, che alterano il metabolismo dei grassi e contribuiscono all’accumulo di colesterolo nelle arterie.

Anche lo stile di vita incide molto sui livelli di colesterolo. Fare attività fisica regolarmente aiuta a mantenere in equilibrio il rapporto tra colesterolo buono e cattivo. Basta una camminata veloce di 30 minuti al giorno per migliorare la salute del cuore e ridurre il rischio di problemi cardiovascolari. Il fumo, invece, è un nemico da evitare, perché abbassa i livelli di HDL e rende le arterie più vulnerabili all’accumulo di placche.

Monitorare il colesterolo è essenziale, soprattutto dopo una certa età o in presenza di fattori di rischio come familiarità, diabete o ipertensione. Un semplice esame del sangue permette di tenere sotto controllo i valori e intervenire in tempo se necessario. Nel caso in cui i livelli siano troppo alti, il medico può consigliare farmaci specifici, ma in molti casi è possibile ottenere miglioramenti significativi semplicemente adottando una dieta equilibrata e uno stile di vita sano.

Prendersi cura della propria salute significa fare scelte consapevoli ogni giorno. Ridurre il colesterolo in modo naturale non è solo possibile, ma anche un passo fondamentale per proteggere cuore e cervello da rischi che, con il tempo, potrebbero diventare molto seri.

Published by
Rocco Grimaldi