Infarto, lo stress a lungo termine può aumentare il rischio?
Infarto e stress a lungo termine sono collegati? La risposta arriva da un nuovo studio, che ci spiega perché dovremmo stressarci di meno
Infarto e stress a lungo termine sono in qualche modo collegati? E quali sono i fattori di rischio da conoscere? Ad analizzare la correlazione esistente fra rischio di infarto e stress a lungo termine sono stati i membri dell’Università di Linköping in Svezia, autori di uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Da sempre riteniamo che essere troppo stressati può aumentare i rischi per la salute del cuore e causare il cosiddetto “infarto da stress”. Fino ad ora però le prove in proposito non erano ancora del tutto chiare.
Il nuovo studio rivela adesso che lo stress a lungo termine è davvero collegato a un maggior rischio di infarto.
Per arrivare a questa conclusione gli autori hanno analizzato i livelli dell’ormone dello stress (cortisolo) nei capelli di un campione di 174 uomini e donne che avevano avuto un infarto.
Tale tipo di misurazione permette di avere a disposizione un marker biologico retrospettivo e oggettivo dei livelli di stress sperimentati dai pazienti mesi prima che si verificasse l’attacco di cuore.
Infarto e stress a lungo termine: esiste un legame
Ebbene, confrontando i dati con quelli rilevati in un campione di 3000 persone appartenenti a un gruppo di controllo, gli autori hanno osservato che chi ha avuto un attacco di cuore presentava livelli significativamente più elevati di cortisolo nel mese che ha preceduto l’evento cardiovascolare.
I livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, differivano tra le persone che hanno avuto un infarto e quelle che non ne sono state colpite. Ciò suggerisce che il cortisolo nei capelli potrebbe essere un nuovo indicatore di rischio per gli attacchi di cuore. Dobbiamo prendere sul serio lo stress,
spiegano gli autori dello studio. Per imparare a tenere a bada questo spiacevole e dilagante problema in modo efficace, sarà utile mettere in pratica delle tecniche di meditazione e respirazione, in modo da ritrovare la calma e il proprio equilibrio interiore, e proteggere così la salute del nostro cuore.
via | ScienceDaily
Foto di Gerd Altmann da Pixabay