Influenza A/H1N1: salgono a 87 le vittime in Myanmar
Sono salite a 87 le vittime da inizio 2019, in Myanmar (ex Birmania), raggiungendo il record negativo.
I numeri relativi all’ influenza stagionale A/H1N1 sono in continuo aumento in Myanmar (ex Birmania). Sono salite a 87 le vittime da inizio 2019, superando il record negativo che risaliva al 2017 quando i morti furono 38. A darne notizia è il Dipartimento di Pubblica Salute del Myanmar.
Il virus epidemico influenzale A/H1N1 è un sottotipo di virus di influenza umana che contiene geni di virus aviari, suini e umani in una combinazione che negli ultimi anni non era mai stata osservata prima, in nessuna area del mondo. È molto diffuso nel sudest asiatico e le vittime sono distribuite in nove tra regioni e stati. Il Ministro della Salute e dello Sport, Myint Htwe, ha chiesto maggiore slancio nell’affrontare la questione, monitorando attentamente lo sviluppo del contagio influenzale.
È diversa dall’influenza suina e il tasso di mortalità tra i maiali è molto basso. Come si contrae? Si diffonde come una qualsiasi influenza, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali. I sintomi sono i classici: febbre, tosse, naso che cola, mal di gola, dolori muscolari, mal di testa, brividi, affaticamento, vomito o diarrea.
La notizia diventa particolarmente importante per chi viaggia. Non ci sono restrizioni particolari sui viaggi internazionali, ma è bene consultare i siti dell’Oms, dei ministeri degli Affari esteri del proprio Paese o le autorità nazionali di sanità pubblica prima di partire.