Influenza intestinale Aprile 2019: i sintomi e il trattamento più indicato
Influenza intestinale Aprile 2019: ecco quali sono i sintomi e come affrontarla in maniera efficace.
Influenza intestinale Aprile 2019: quali sono i sintomi? E come affrontare il problema? Con l’arrivo della primavera, torna l’incubo dell’influenza intestinale. A quanto sembra il mese di Aprile 2019 potrebbe rivelarsi davvero un incubo per l’intestino, a causa dell’aumento delle temperature, che provoca una maggiore crescita delle micro-infiammazioni intestinali. In questo periodo dell’anno tendiamo inoltre a mangiare fuori casa più spesso, e ciò può aumentare il rischio di tossinfezioni alimentari.
A renderlo noto è stato Antonio Gasbarrini, direttore dell’Area di Medicina interna, gastroenterologia e oncologia medica del Policlinico Gemelli di Roma, che ad Adnkronos Salute spiega che questo periodo dell’anno sarà particolarmente complicato per lo stomaco, e sottolinea che proprio lo stato di salute dell’intestino rischia di influenzare anche il nostro umore.
Come se non bastasse, gli sbalzi di temperatura veicolano anche i virus parainfluenzali, e ciò può portare allo sviluppo di sintomi come febbre e problemi all’intestino, frequenti diarree e spossatezza, ma anche mal di testa e dolori muscolari. L’influenza passa nell’arco di tre o quattro giorni, ma potrebbe lasciarci estremamente stanchi e spossati.
Ma come fare ad affrontare il problema nel modo giusto? A fornire qualche indicazione utile è il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco, che spiega:
Il mio consiglio è di non annullare i sintomi con gli antidolorifici, ma di ricorrere al bisogno agli antidiarroici. Particolarmente importante, in questi casi, è l’alimentazione: sì a riso, pane tostato, fette biscottate, carni bianche o pesci magri. Meglio evitare la frutta, o al massimo banane. L’uso di probiotici può aiutare, come pure la classica borsa dell’acqua calda.
L’esperto conclude ricordando l’importanza di un’adeguata idratazione, e consiglia di evitare salumi, formaggi fermentati e alimenti fritti, fragole, fichi e frutta secca, che rischierebbero di aggravare ulteriormente i sintomi.
via | AdnKronos, Il Messaggero, Il Messaggero
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