Influenza, miti e rimedi più comuni per combatterla
L'influenza sta arrivando anche per colpa dell'abbassamento delle temperature: come fare a prevenirla, o almeno a contenerne gli effetti?
L’influenza 2015 sta già mietendo le prime vittime e gli starnuti tendono a costringere a letto molte persone. Come si può prevenire un peggioramento, o addirittura evitare di ammalarsi pur stando a contatto con persone probabilmente infette? Basta il buonsenso: i virus dell’influenza si trasmettono a distanze fino a quattro metri e viaggiano ad una velocità elevatissima.
Con ciò non diciamo di sfuggire gli amici, ma semplicemente di lavarsi le mani dopo ogni contatto con persone che potrebbero covare l’influenza e arieggiare le stanze di casa per “liberarle” dalla presenza del virus. Inoltre è vera la credenza che ritiene i bambini i maggiori portatori, dei piccoli untori, perché contagiosi anche nei giorni successivi al picco del virus.
Tra gli altri miti e rimedi più comuni, promossi sin dalla notte dei tempi dalle nostre nonne, il virologo dell’Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco ha promosso le pezze bagnate e l’alcol etilico denaturato col quale strofinare il corpo per trovare sollievo in caso le temperature influenzali superino i 38 gradi. Impossibile rinunciare ad un buon sonno, che aumenta i livelli di cortisolo e permette all’organismo di ricaricarsi e sconfiggere il virus. Non è da meno, poi, il tradizionale brodino caldo di gallina: fornisce alte quote di aminoacidi e proteine, riscalda e rigenera l’organismo. Promossa anche la spremuta d’arancia, valida alleata per prevenire raffreddore e influenza e rinforzare il sistema immunitario, specie se arricchita con vitamina B.