Quando si parla di inquinamento, Brescia e Bergamo detengono un triste primato in Europa. Le due città italiane registrano infatti il più alto tasso di mortalità dovuto alle polveri sottili (PM 2,5) d’Europa. A renderlo noto sono i risultati di un vasto studio pubblicato sulla rivista “The Lancet Planetary Health“, finanziato dal Ministero per l’Innovazione spagnolo e dal Global Health Institute. Lo studio ha stimato la mortalità da inquinamento atmosferico prematura nelle città d’Europa, ed ha fatto emergere dei dati preoccupanti.
Oltre a Brescia e Bergamo, anche altre due città italiane figurano fra le prime dieci. Si tratta di Vicenza (quarto posto) e di Saronno (ottava posizione). Gli autori spiegano che i più alti tassi di mortalità sono stati osservati nella Pianura Padana, nella Repubblica Ceca e in Polonia.
A condurre il lavoro sono stati i membri dell’Università di Utrecht, in collaborazione con il Global Health Institute di Barcellona e il Tropical and Public Health Institute in Svizzera.
Oltre ad analizzare il tasso di mortalità legato al particolato fine, gli autori hanno anche esaminato il tasso di mortalità da biossido di azoto (NO2). Dallo studio è emerso che è Madrid la città con maggior numero di decessi in Europa. Seguono quindi città come Anversa e Parigi. E per quanto riguarda la situazione in Italia? Due città, Torino e Milano, si sono posizionate rispettivamente al terzo e al quinto posto.
Ma cosa bisognerebbe fare per arginare il problema? I ricercatori spiegano che se queste città riducessero i livelli degli inquinanti, adattandosi alle raccomandazioni dell’Oms, oggi sarebbe possibile ridurre il numero di morti premature per inquinamento.
E detto ciò, quali sono le città più “sane” d’Europa, almeno dal punto di vista dell’inquinamento? La risposta è certamente prevedibile. Si tratta delle città del Nord Europa Reykjavyk (Islanda), Tromso (Norvegia) e Umea (Svezia).
Potrete consultare i dati per ognuna delle 858 città europee analizzate dallo studio IsGlobal visitando il sito www.isglobalranking.org.
via | Agi
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