Insonnia: smartphone e cyberbullismo non fanno dormire gli adolescenti
Smartphone e cyberbullismo rovinano il sonno degli adolescenti. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
L’insonnia è uno dei problemi che rovina le notti degli adolescenti, e a quanto sembra alla base di questo problema potrebbero esservi gli onnipresenti smartphone e i social network. A suggerirlo è la nuova indagine dal titolo ‘Adolescenti e Stili di Vita‘, realizzata da Laboratorio Adolescenza e dall’Istituto di Ricerca Iard, i cui autori hanno spiegato che il maggiore utilizzo dei social network aumenta non solo il rischio di insonnia, ma anche quello di essere vittime del cyberbullismo.
L’indagine ha preso in esame un campione di più di 2000 studenti di terza media, ed ha fatto emergere un quadro che dovrebbe far riflettere.
Circa il 60% degli intervistati ha infatti avuto il suo primo cellulare tra i 10 e gli 11 anni, e più del 28% lo ha avuto prima dei 10 anni di età. Questo favorisce un accesso ai social in età davvero troppo precoce.
Social network: a che età si iniziano ad usare?
Il 54% degli intervistati ha iniziato a usare i social media fra gli 11 e i 12 anni, mentre il 12% ha iniziato a usarli prima dei 10 anni di età.
Questo espone i giovanissimi a dei rischi per quanto riguarda la loro salute psicologica, come spiega Maurizio Tucci, Presidente di Laboratorio Adolescenza:
L’essere costantemente in vetrina e psicologicamente dipendenti dal giudizio degli altri li rende insicuri al punto di modificare il modo di comunicare tra loro.
Come se tutto ciò non bastasse, come abbiamo detto, ciò aumenta anche il rischio di insonnia e di essere vittime del fenomeno apparentemente incontrollato del bullismo on line, problematiche alle quali è fondamentale porre un rimedio al più presto.
via | Ansa
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