Insonnia e depressione negli anziani: spiegato il legame
Esiste un legame fra depressione e disturbi del sonno negli anziani. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Gli anziani che soffrono di depressione corrono più rischi di continuare a soffrire di questa condizione, o di veder peggiorare i sintomi, se hanno problemi di sonno persistenti o che diventano sempre più gravi.
A rivelarlo è un nuovo studio condotto dai membri della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health e pubblicato sulla rivista Sleep, i cui autori hanno analizzato i dati di quasi 600 persone di età superiore ai 60 anni.
Tutti i partecipanti hanno soddisfatto i criteri clinici per la depressione maggiore o minore all’inizio dello studio, ed i ricercatori hanno esaminato il rapporto fra tale disturbo e i sintomi dell’insonnia (intesa come difficoltà ad addormentarsi o trascorrere una notte senza dormire).
I partecipanti sono stati seguiti per un periodo di 12 mesi, e al termine dello studio gli esperti hanno osservato che coloro che avevano sintomi di insonnia sempre più gravi correvano un rischio di 30 volte più alto di ricevere una diagnosi di depressione maggiore entro un anno. Inoltre, tali pazienti avevano anche una maggiore tendenza ad avere pensieri suicidi:
Questi risultati suggeriscono che, tra gli adulti più anziani con depressione, i sintomi dell’insonnia rappresentano un indizio importante per valutare i loro rischi di depressione e ideazione suicidaria. I risultati suggeriscono che gli adulti più anziani che sono in cura per la depressione e i cui problemi di sonno sono persistenti o in peggioramento necessitano di ulteriore attenzione clinica. Inoltre suggeriscono che il trattamento dei problemi del sonno dovrebbe essere ulteriormente esplorato come un potenziale mezzo per migliorare i risultati della depressione nelle persone anziane.
via | Eurekalert
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