Blisters of pills
Acquisti online e fai da te possono mettere in pericolo la salute dei consumatori di integratori alimentari. A riportare l’attenzione sull’argomento è l’Osservatorio PoolPharma Research, da cui arrivano anche preziosi consigli per evitare che quelli che dovrebbero essere alleati del benessere si trasformino in vere e proprie armi a doppio taglio.
Oggi l’80% delle confezioni di integratori sono vendute in farmacia, ma si sta sempre più diffondendo la vendita online
sottolinea Camilla Pizzoni, responsabile della divisione Ricerca e Sviluppo di PoolPharma, raccomandando:
bisogna fare attenzione al tipo di integratore che si va ad acquistare sul web. È necessario che il prodotto sia qualificato e che alle spalle ci sia un’azienda produttrice certificata dal Ministero della Salute. Esistono infatti sostanze che non si possono utilizzare negli integratori, e purtroppo online si possono trovare, anche per importazione parallela, prodotti che contengono sostanze dopanti. Quindi è importante da parte del consumatore prestare attenzione alla lettura dell’etichetta, in modo da garantirsi una maggiore sicurezza prima del loro utilizzo.
In effetti il rischio di imbattersi in integratori contraffatti è più elevato di quanto si potrebbe pensare. A dimostrarlo è anche la cronaca recente, che ha visto sequestrare non solo medicinali e integratori privi delle autorizzazioni previste dalla legge, ma anche farmaci ad azione anabolizzante e stupefacente. Il rischio, quindi, non è solo quello di contraffazione, ma anche quello di assumere molecole pericolose per la salute. Ma c’è di più.
L’integratore è pur sempre un supplemento alla dieta, in grado di apportare macronutrienti energetici – proteine e carboidrati – oppure micronutrienti – sali minerali e vitamine
spiega Pizzoni.
Quindi andrebbe assunto come supplemento solo quando si evidenzia un fabbisogno, cioè solo da chi che ne ha veramente necessità.
Non solo, il fatto di non considerarlo come un farmaco vero e proprio può portare a utilizzarlo con maggior leggerezza, basandosi su autodiagnosi e senza chiedere il parere di un esperto.
Il consiglio del farmacista può essere un valido supporto e l’80% dei consumatori di integratori sembra ancora far ricorso ad esso
ricorda Pizzoni.
Il farmacista e, ancora meglio, il medico può dare consigli appropriati soprattutto perché solo loro conoscono i rischi connessi a un’eventuale interazione tra integratori e farmaci.
Per quanto riguarda, invece, gli acquisti online, ecco un piccolo vademecum per un uso sicuro di supplementi e integratori alimentari.