Integratori di curcuma: casi di epatite in aumento
Arrivano nuove segnalazioni di casi di epatite colestatica acuta collegati al consumo di integratori a base di curcuma.
Continuano ad arrivare segnalazioni di casi di epatite colestatica acuta provocate probabilmente dal consumo di integratori a base di curcuma. Gli esperti fanno sapere che i casi sono arrivati a 22, l’80% dei quali interesserebbe pazienti di sesso femminile.
Lo spiega Marco Silano, direttore dell’Unità operativa Alimentazione, nutrizione e salute dell’Istituto superiore di sanità, che all’Adnkronos Salute fa sapere che i casi di epatite colestatica acuta sarebbero stati riscontrati nei soggetti che stavano assumendo gli integratori a base di curcuma per svariati motivi.
Hanno riguardato finora pazienti che stavano assumendo questi integratori per scopi diversi: in un primo gruppo troviamo persone intorno ai 70 anni che lo prendevano per il benessere articolare, e parliamo di 2-3 casi. Ma la maggior parte delle segnalazioni sono relative a donne che lo assumevano per un’indicazione, non scientificamente dimostrata, relativa a un effetto dimagrante
fa sapere l’esperto, il quale sottolinea che il solo effetto benefico dimostrato da ricerche scientifiche e attribuibile alla curcuma sarebbe dovuto al suo potere antiossidante.
Sono in corso le analisi sulle capsule delle confezioni che stavano assumendo i pazienti e sui campioni di integratori, in modo da individuare l’effettiva causa dei casi di epatite non infettiva e non contagiosa. Sul sito de Ministero della Salute è inoltre possibile trovare l’elenco di prodotti e integratori a base di curcuma collegati ai casi di epatite che sono stati segnalati nelle ultime settimane; in attesa di maggiori chiarimenti, i consumatori sono naturalmente invitati a sospenderne l’assunzione.
via | AdnKronos
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