Integratori per lo studio, funzionano?
Gli integratori per lo studio possono apportare benefici alla memoria, alla concentrazione e all'attenzione, ma i risultati variano da persona a persona. L'efficacia dipende da fattori individuali, dal tipo di integratore e dal dosaggio. I più diffusi in questo ambito sono omega-3, vitamine B e caffeina, ma è fondamentale considerarne l'integrazione come parte di uno stile di vita sano che includa una dieta equilibrata, esercizio fisico e buone abitudini di studio.
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Sempre più studenti ricorrono agli integratori per migliorare le proprie prestazioni nello studio ed aumentare la concentrazione quando si passano ore e ore sui libri. E’ per questo che tali supplementi sono diventati un argomento di interesse crescente, ma quanto sono efficaci? In questo articolo cerchiamo di rispondere alla domanda analizzando quali potrebbero risultare effettivamente utili.
Che integratori prendere per studiare?
Mentre il desiderio di ottimizzare il proprio potenziale cognitivo è comprensibile, è importante adottare un approccio informato e basato sulla ricerca quando si decide di utilizzare degli integratori. Tra quelli che potrebbero essere adatti alle esigenze degli studenti rientrano i seguenti.
Omega-3
Gli acidi grassi omega-3 sono un tipo di grasso presente negli alimenti (in particolare in pesci grassi come il salmone) e nel corpo umano. Studi condotti in merito hanno dimostrato come abbiano un impatto essenziale sulle prestazioni cognitive in tutte le fasi della vita. Il DHA in particolare, ovvero l’omega-3 dominante nel cervello, influisce sui neurotrasmettitori e sulle funzioni del cervello. In base ai risultati di uno studio condotto in merito è stato dimostrato come l’ingestione di acidi grassi omega-3 aumenti l’apprendimento, la memoria, il benessere cognitivo e il flusso di sangue nel cervello.
Vitamine del gruppo B
Le vitamine B sono essenziali per il funzionamento ottimale del cervello, supportano la produzione di neurotrasmettitori e possono contribuire a ridurre la fatica mentale. La vitamina B1, in particolare, è indispensabile per utilizzare il glucosio come fonte energetica e per produrre acetilcolina, uno dei neurotrasmettitori più importanti del nostro organismo responsabile della trasmissione nervosa sia a livello del sistema nervoso centrale che del sistema nervoso periferico. Sfortunatamente, il corpo non è in grado di produrre queste vitamine da solo, anche se un’alimentazione sana e variegata è in grado di assicurarne il giusto fabbisogno.
Vitamina D
La vitamina D è fondamentale poiché facilita la normale funzione del sistema immunitario. L’integrazione di vitamina D supporta infatti l’immunità, la funzione muscolare e l’attività delle cellule cerebrali. Il buon vecchio metodo per svilupparla è quello di esporsi (con le dovute precauzioni) ai raggi del sole. Ottenerla attraverso l’alimentazione è possibile ma non sufficiente: le fonti più importanti sono il pesce azzurro ed i latticini fortificati.
Caffeina
La caffeina è un noto stimolante che può migliorare – seppur in maniera temporanea – l’attenzione e la concentrazione. Aumenta i livelli di energia, migliora la capacità di focalizzarsi nello studio e potenzia le capacità cognitive. Tuttavia, è importante consumarla con moderazione per evitare i noti effetti collaterali ad essa collegata quali ansia e disturbi del sonno.
L-teanina
La L-teanina è un amminoacido presente principalmente nel tè verde e nero e in alcuni funghi. Può avere effetti calmanti e migliorare la concentrazione, può aiutare a ridurre l’ansia legata allo studio. La ricerca ha dimostrato, in particolare, che gli integratori di L-teanina possono aumentare i livelli di GABA, dopamina e serotonina, che favoriscono il rilassamento e riducono i livelli di ansia. Inoltre, è stato dimostrato come abbia migliorato la fluidità verbale e la concentrazione. Gli effetti sarebbero maggiori se associata alla caffeina.
Ginkgo Biloba
Questa pianta è ricca di antiossidanti e viene generalmente utilizzata per migliorare la salute del cervello e trattare una varietà di condizioni. Studi effettuati sul Ginkgo Biloba hanno dimostrato la capacità di questo vegetale di origine cinese di migliorare la velocità dell’attenzione, il riconoscimento di schemi, l’attenzione e la qualità della memoria. Non ha effetto immediato, è il suo consumo continuato nel tempo che apporta benefici.
Gli integratori per lo studio funzionano?
La risposta a questa domanda dipende da molteplici fattori, tra cui il tipo di integratori, il dosaggio, la risposta individuale e lo stile di vita. Mentre alcuni possono effettivamente fornire benefici agli studenti, altri potrebbero non sortire gli stessi risultati su altri. Inoltre, è fondamentale considerare come, anche se gli integratori possono supportare le prestazioni cognitive, non possono sostituire una solida base fatta di buone abitudini di studio, sonno di qualità e una dieta equilibrata.
Per concludere, gli integratori per lo studio funzionano, ovvero possono esplicare dei benefici, ma non possono essere considerati miracolosi. La scelta di quali prendere dovrebbe essere fatta in modo oculato e in accordo con un medico. Una dieta equilibrata, l’esercizio fisico e la costanza nello studiare sono elementi chiave per ottenere prestazioni ottimali.
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