Intestino infiammato: sintomi e cause di questo problema
Un intestino infiammato porta con sé una serie di sintomi che possono diventare invalidanti. Ma scopriamo anche le cause del problema.
Avere un intestino infiammato comporta una serie di disagi, più o meno gravi, che variano a seconda di quanto severa sia l’infiammazione e dell’area che coinvolge. Senza arrivare a patologie quali il morbo di Chron o la colite ulcerosa, le malattie autoimmuni appartenenti alla cerchia delle IBD più note, basta una classica enterite virale per infiammare la mucosa intestinale. In ogni caso, la sintomatologia è piuttosto facile da riconoscere.
In generale, i sintomi di un intestino infiammato comprendono:
- Dolori e crampi a livello addominale
- Diarrea
- Affaticamento generale
- Sangue e muco nelle feci
- Nausea e vomito
- Appetito ridotto
- Meteorismo
- Difficoltà digestive
- Perdita di peso non legata alla dieta
- Febbre (raramente)
Intestino infiammato: le cause più comuni
A parte le IBD, che derivano da alterazioni a livello di sistema immunitario, l’intestino infiammato può avere cause diverse. La più comune è un’alimentazione scorretta, troppo ricca di grassi e carboidrati raffinati e povera di frutta, verdura e fibre. Ma anche allergie ed intolleranze alimentari, compresa la celiachia, possono provocare infiammazione, così come l’uso continuativo di alcuni tipi di farmaci.
Come detto, anche le enteriti possono causare infiammazione all’intestino, siano esse di naturale virale o batterica. Ma attenzione anche alle parassitosi, spesso sottovalutate perché accompagnate da sintomi non sempre valutati con la giusta accortezza.
Ci sono anche dei fattori di rischio da prendere in considerazione quando di parla di intestino infiammato. L’età matura è uno di questi, come anche la familiarità. Se infatti un genitore o un fratello soffrono di IBD, è facile che i parenti più stretti e prossimi siano più sensibili proprio a livello di intestino.
Ma attenzione anche al fumo, all’alcol e all’abuso di FANS, motivo per cui è sempre corretto chiedere al medico quando usare questa classe di antinfiammatori, senza eccedere.
Foto | iStock