Ipertensione: colpa anche del lavoro d’ufficio?
Il lavoro d’ufficio aumenta il rischio di ipertensione nascosta. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Il lavoro d’ufficio può comportare una serie di effetti negativi per la salute, e fra questi vi è anche quello di ipertensione nascosta. A suggerirlo è un nuovo studio recentemente pubblicato sulle pagine della rivista Hypertension, secondo cui lavorare molte ore dietro una scrivania potrebbe aumentare il rischio di ipertensione mascherata.
Ma di cosa si tratta esattamente? Si tratta di un problema che si verifica quando la pressione si mantiene alta in alcuni momenti della giornata, anche se le misurazioni fatte nello studio del medico sembrano essere in apparentemente normali.
Per il loro studio, i membri della Laval University, hanno arruolato un campione di 3.547 impiegati, ai quali è stata misurata regolarmente la pressione sanguigna durante il primo, il terzo e il quinto anno. Ai partecipanti è stata misurata la pressione sia in uno studio medico allestito sul posto di lavoro che attraverso un dispositivo di monitoraggio della pressione che si attivava ogni 15 minuti.
Ebbene, esaminando i dati raccolti sarebbe emerso che il 18,7% dei volontari soffriva di ipertensione ed era già sottoposto a cure, ma il 13,5% soffriva invece di ipertensione mascherata, e non veniva curato per questa condizione. Dallo studio è anche emerso che trascorrere molte ore seduti alla scrivania aumentava il rischio di ipertensione del 66%, e quello di soffrire di ipertensione nascosta del 70%.
Le persone dovrebbero essere consapevoli che lunghe ore di lavoro potrebbero influire sulla loro salute e dovrebbero chiedere ai medici di controllare la pressione con un holter pressorio.
via | Ansa
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