Ipnosi: quando si utilizza e quando è efficace
L'ipnosi è una tecnica utilizzata nella psicoterapia principalmente per la terapia del dolore.
L’ipnosi è un tecnica terapeutica basata su un particolare fenomeno psicosomatico nel quale la persona vive molto intensamente un momento e sente di essere connessa con le proprie emozioni. Nell’ipnoterapia l’ipnosi viene utilizzata per modificare alcune condizioni psicofisiche o comportamentali.
L’ipnosi è una tecnica molto antica, che ha le sue origini probabilmente nell’antico Egitto. Nel corso dei secoli è stata tramandata, studiata e sviluppata da diverse culture e con scopi differenti, fino ad arrivare in ambito psicologico terapeutico. Molti sono gli studi volti a validare o screditare l’ipnosi come metodo curativo, ma non si è ancora giunti ad una conclusione definitiva, sebbene alcune istituzioni come il Consiglio Generale Medico di Gran Bretagna abbia riconosciuto questa disciplina come scienza.
L’ipnosi al di là del senso comune consiste nell’induzione terapeutica di uno stato di rilassamento e di attrazione nei confronti di una sensazione piacevole, simile al sentirsi “persi” di una persona, calamitati da un’opera d’arte o immersi in un’attività piacevole. Spesso l’ipnosi viene definita come una forma particolare, esclusiva, molto profonda e regressiva di relazione.
Per relazione regressiva si intende la creazione di un rapporto speciale e profondo, spontaneo e autentico di fiducia e trasporto con il terapeuta, che riporta il funzionamento del paziente alla prima relazione significativa con i genitori. Grazie a questo tipo di modifica relazionale l’ipnosi può essere impiegata con successo in molti trattamenti terapeutici.
L’ipnosi risulta efficace nel trattamento del dolore cronico in patologie gravi o psicosomatiche, per smettere di fumare, per la riduzione e il controllo dello stress, per la gestione delle allergie e delle reazioni allergiche, nella cura dell’asma, nella preparazione atletica e nella gestione delle paure e dello stress da parto.