Le Iqos fanno male alla salute?
È la domanda che in molti consumatori si fanno: le Iqoso e i prodotti simili possono far male alla salute?
Le Iqos fanno male alla salute? È la domanda che si fanno in tanti. Almeno se la fanno tutte quelle persone che cercano un’alternativa più sana alle sigarette. Sappiamo che il fumo fa male alla salute. E che rappresenta il primo fattore di rischio che potremmo evitare per quello che riguarda l’insorgenza di malattie cardiovascolari e di tumori.
Le sigarette elettroniche sono sicure? Dubbi sono stati sollevati anche in merito a questa alternativa. E oggi si parla molto dei nuovi dispositivi che non bruciano il tabacco, che in Italia troviamo in vendita nei prodotti Iqos e Glo. In modo particolare sono molto usati dai giovani. La percezione è che in nuovi dispositivi siano meno pericolosi per la nostra salute. Fondazione Veronesi fa un’analisi delle ricerche scientifiche attualmente presenti, che però non sono sicuramente sufficienti per scagionare del tutto i dispositivi.
La quantità di sostanze cancerogene emesse è decisamente inferiore alle classiche bionde. Ma un recente studio che è stato condotto su campioni di cellule umane ha sottolineato la stessa tossicità per gli ultimi dispositivi e le classiche sigarette. E o stesso è emerso per i vapori sprigionati dalle sigarette elettroniche.
I ricercatori hanno eseguito dei test sugli effetti delle tre fonti di nicotina su due tipi di cellule prelevate dalle vie aeree umane, le cellule epiteliali e le cellule muscolari lisce. Sukhwinder Sohal, membro del gruppo di ricerca, ha svelato:
A seconda dei livelli di esposizione, abbiamo osservato diversi gradi di tossicità. Ciò che è emerso, però, è che i nuovi prodotti che scaldano il tabacco hanno una tossicità cellulare analoga a quella delle sigarette tradizionali.
Quindi, il consiglio, è di andare sempre con i piedi di piombo. Smettere di fumare senza introdurre nuovi dispositivi è meglio. Per la sicurezza della nostra salute. Pisinger, epidemiologa dell’Università di Copenaghen, sostiene:
L’IQOS è commercializzata con l’indicazione a un taglio delle emissioni dei composti tossici pari al 95 per cento, ma i pochi studi indipendenti finora realizzati hanno in realtà evidenziato che esiste comunque un loro rilascio, con molecole che in alcuni casi hanno anche un effetto cancerogeno.
Speriamo che i ricercatori possano fare più ricerche indipendenti per la sicurezza dei consumatori.
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