
Un’importante innovazione nel campo della medicina è stata recentemente realizzata presso l’ospedale ISMETT di Palermo, in Sicilia. Il 15 aprile 2025, per la prima volta in una struttura del Sud Italia, è stato eseguito un intervento di cardiochirurgia utilizzando il sistema Da Vinci, un robot avanzato che consente operazioni di cardiochirurgia mini-invasiva assistita da video. L’operazione, un bypass aorto coronarico, è stata condotta dall’équipe del professor Francesco Musumeci, Senior Consultant in Cardiac Surgery, con la dottoressa Maria Scarlata a gestire l’anestesia.
Il sistema Da Vinci e le sue applicazioni
Il Da Vinci rappresenta una piattaforma robotica all’avanguardia, progettata per facilitare l’interazione tra il chirurgo e gli strumenti chirurgici attraverso un’interfaccia computerizzata. Presso ISMETT, questo sistema è già stato impiegato con successo in interventi addominali e toracici, garantendo precisione e ridotta invasività . L’intervento di aprile segna una nuova frontiera nell’utilizzo di questa tecnologia, estendendo le sue applicazioni anche alla cardiochirurgia.
Il professor Musumeci ha dichiarato che l’adozione della robotica in questo settore rappresenta l’approccio del futuro. Questa innovazione elimina la necessità del tradizionale taglio chirurgico, consentendo interventi meno invasivi e migliorando la qualità delle cure per i pazienti. La tecnica robotica offre numerosi benefici, tra cui una maggiore precisione nell’operazione, una riduzione del rischio di complicanze e una diminuzione dei tempi di recupero post-operatorio.
La procedura chirurgica e i suoi vantaggi
Durante l’intervento, sono stati praticati tre piccoli fori nel torace del paziente, attraverso i quali sono stati inseriti una telecamera e due strumenti chirurgici di dimensioni ridotte, accompagnati da un’incisione laterale di circa 4 centimetri. Il chirurgo opera da una consolle dotata di uno schermo che visualizza un’immagine tridimensionale ad alta definizione, ingrandita dieci volte rispetto al campo operatorio. Grazie a due manipolatori simili a joystick, il chirurgo controlla i bracci del robot, ottenendo una visione ottimale delle strutture anatomiche e garantendo la massima precisione durante l’intervento.
Il professor Musumeci ha evidenziato che i benefici per il paziente sono molteplici. L’intervento avviene a cuore battente, senza l’uso della circolazione extracorporea, il che contribuisce a un decorso post-operatorio rapido e a un rischio di complicanze ridotto. I pazienti possono generalmente lasciare l’ospedale dopo soli 3-4 giorni di degenza, tornando rapidamente alle loro normali attività quotidiane.
Questa innovativa applicazione della tecnologia robotica in cardiochirurgia segna un passo avanti significativo nella medicina, promettendo un futuro migliore per i pazienti che necessitano di interventi complessi.