Italiani a tavola, poca frutta e verdura: bocciato lo stile di vita del Paese
Un campione di 2000 persone fotografa la triste realtà dei nostri concittadini (in maggioranza donne) nella campagna Curare la Salute: virtuosi solo a parole e non a fatti.
Gli italiani sono brava gente, ma soltanto a parole: secondo quanto emerso dallo studio su 2000 persone condotto nell’ambito della campagna Curare la Salute che si prefigge di indagare sulle abitudini alimentari e lo stile di vita dei nostri concittadini, gli Italiani sono tutti estremamente consapevoli della necessità di nutrirsi in modo corretto ed equilibrato, ma questo virtuosismo resta campato in aria e anzi, proprio nell’età dell’adolescenza iniziano le cattive abitudini a tavola.
Nella realtà dei fatti, l’80% delle persone intervistate ha affermato di essere mediamente consapevole delle regole basilari per una sana alimentazione e la cura di sé: come noi di Blogo non ci stanchiamo mai di ripetere, variare la dieta il più possibile e scegliere cibi di stagione provenienti da filiere corte e controllate aiuta ad abbattere i prezzi nel portafoglio e ad alimentarsi in modo più ragionevole.
In fatto di sana alimentazione, poi, frutta e verdura sono spesso assenti dalla tavola degli Italiani: solo il 20% degli intervistati ha affermato di consumare da 4 a 5 porzioni giornaliere, che sono i quantitativi minimi raccomandati dall’OMS per mantenersi in buona salute e ci sono anche studi che suggeriscono 7 porzioni, mentre quasi la metà consuma quantità insufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero.
Ciò che emerge dai risultati è il significativo divario tra la conoscenza teorica della sana alimentazione e l’effettiva applicazione in abitudini e pratiche quotidiane: il 21% degli intervistati nel sondaggio di Curare La Salute, pur sottolineando l’importanza di mangiare bene, ha dichiarato di essere molto sopra o al di sotto del proprio peso, mentre solo un terzo è in perfetto peso forma.
Peggio diventa quando si parla di stili di vita che favoriscano una vita sana: il 45% degli intervistati dichiara di essere sedentario o molto sedentario, con poco movimento, molte ore al computer o alla tv e scarsa propensione all’attività fisica. Forse è proprio questo il motivo di tanto scostamento tra l’idea e l’azione: la sedentarietà.
Basterebbe ricordarsi un piccolo appunto: mangiare bene fa diventare anche più belli. Allora sì che potremo parlare di virtuosismo reale e non solo mentale…
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