Jack e Lola: i cani terremotati che aiutano chi è malato di cuore
Due cani salvati dal terremoto, ora aiutano le persone affette da cardiopatie.
Jack è un cane di 5 anni, un incrocio con un setter dal carattere giocoso e vivace, mentre Lola è una cagnolina di 2 anni, molto calma. Entrambi hanno vissuto il dramma del terremoto: sono stati trovati nelle zone del sisma e non avevano più un padrone. Oggi sono i compagni fedeli di due persone affette da cardiopatia e le aiuteranno a stare meglio.
Jack e Lola sono i primi cani adottati del progetto della Fondazione Iseni di Malpensa: i pazienti di alcuni istituti potranno continuare la pet therapy a casa adottando un cane. Sono tanti gli animali che ogni anno vengono abbandonati e questa è una seconda occasione di vita: il progetto è pensato per aiutare sia le persone malate, sia i cani stessi.
Fabrizio Iseni, fondatore dell’omonima Fondazione, sottolinea:
[quote layout=”big”]Il progetto rientra nella umanizzazione della cura, nel concetto che il malato deve sempre essere messo al centro della terapia.[/quote]
Andrea Macchi, direttore generale di Iseni Sanità, spiega:
[quote layout=”big”]La presenza per tutta la vita di un cane, e quindi non con il solo sistema inglese dei cani addestrati per i bambini negli ospedali per breve tempo, può aumentare la vita dei cardiopatici di ben quattro volte. Il tono simpatico si riduce, scendono i valori di pressione, glicemia e colesterolo. Insomma essere positivi, doversi occupare di un cane, fare più moto anche per portarlo fuori migliora la vita per non parlare degli aspetti psicologici.[/quote]
Nino Ussia, presidente di Animal’s Emergency, che collabora al progetto, aggiunge:
[quote layout=”big”]I nostri ‘arlecchini’ sono scelti anche valutando le compatibilità con le persone e poi sono inseriti gradualmente nelle famiglie.[/quote]
Via | Ansa