La curcuma del curry protegge dal diabete di tipo 2
La curcuma presente nel curry previene il diabete di tipo 2 negli individui a rischio. A svelarlo uno studio tailandese
La curcuma, uno degli ingredienti principali del curry, aiuta a prevenire il diabete di tipo 2 in chi è a rischio di sviluppare questa malattia. Lo annuncia la rivista Diabetes Care pubblicando i risultati di uno studio tailandese che ha coinvolto 240 individui con i sintomi tipici della situazione che precede lo sviluppo del diabete.
I partecipanti hanno assunto per 9 mesi capsule contenenti 250 milligrammi di curcumina e crucuminoidi, i principi attivi della curcuma, o un placebo. Al termine del periodo di trattamento il 16,4% degli individui che hanno assunto placebo ha sviluppato il diabete di tipo 2, mentre a nessuno dei partecipanti che ha assunto le capsule di curcumina è stata diagnosticata la malattia. L’effetto del principio attivo della curcuma non si ferma, però, qui. I ricercatori hanno, infatti, osservato un miglioramento dell’attività delle cellule beta (quelle che, nel pancreas, producono l’insulina indispensabile per non sviluppare il diabete) e di altri parametri associati alla malattia. Il tutto senza effetti collaterali.
Non si tratta dei primi effetti positivi per la salute associati alla curcuma e al curry. Uno studio recente ha dimostrato che la curcumina attiva un gene fondamentale del sistema immunitario, aiutando a prevenire le infezioni. Non solo, già in passato erano stati dimostrati i benefici della curcumina per la mente e la riduzione dell’incidenza dell’Alzheimer nelle popolazione che ne fanno largo uso. La curcuma, poi, è nota da tempo per la sua capacità di ridurre il dolore cronico associata alle sue proprietà antinfiammatorie.
Gli autori di questo nuovo studio hanno spiegato che la curcuma e dei curcuminoidi potrebbero agire proprio esercitando un’azione antinfiammatoria a livello delle cellule beta del pancreas. Somlak Chuengsamarn, primo nome della ricerca, ha ipotizzato che
un estratto di curcuma potrebbe essere usato come terapia nella popolazione prediabetica.
Via | Diabetes Care
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