La degenerazione maculare senile è una malattia degli occhi progressiva e cronica che insorge in età avanzata e compromette in modo importante la capacità visiva. Sebbene si tratti, in parte, di una patologia legata all’invecchiamento, tuttavia viene favorita e aggravata da alcuni fattori tra cui la predisposizione genetica e stili di vita poco salutari come il fumo, un’alimentazione troppo ricca di grassi e proteine e povera di vitamine e antiossidanti, l’esposizione eccessiva, negli anni, ai raggi UV del sole che deteriorano la retina, il soffrire di pressione alta e aterosclerosi.
La degenerazione maculare, come dice la definizione stessa, è una malattia che colpisce la macula dell’occhio, ovvero la porzione centrale della retina che ci consente la visione centrale e la perfetta capacità di mettere a fuoco le immagini, le forme e i colori. La macula, dopo i 50 anni di età, per una serie di fattori tra cui quelli che abbiamo visto e, nelle donne (i soggetti più colpiti dalla degenerazione), anche la menopausa con i suoi cambiamenti ormonali, cambia, andando incontro ad un processo di sclerotizzazione.
Infatti la retina è fatta di tessuto epiteliale pigmentato racchiuso da una guaina di rivestimento chiamata coronide. Con l’età i vasi sanguigni della coronide non riescono più ad ossigenare la macula in modo corretto, che così tende ad indurirsi, i detriti (sostanze di scarto) si accumulano nel tessuto epiteliale e la visione centrale inizia pian piano ad oscurarsi, rimandando immagini sempre meno nitide.
Esistono due forme principali di degenerazione maculare senile, una “umida” e una “secca“. Vediamo i sintomi per entrambe le tipologie.
La degenerazione maculare secca non è curabile, si può solo rallentare il progresso della malattia assumendo antiossidanti e vitamine che rinforzino gli occhi in modo naturale, come gli integratori a base di mirtillo. Per la forma umida ci sono, invece, diverse opzioni terapeutiche.
Se la zona maculare da trattare è limitata, si può intervenire con la fotocoagulazione laser che distrugge i vasi sanguigni sclerotizzati. Diversamente, esistono degli ottimi farmaci anti-agiogenici che impediscono la proliferazione anomala dei vasi sanguigni all’origine della degenerazione maculare. Questi medicinali vengono iniettati direttamente nello spazio intravitreale davanti alla retina e sono considerati anche la cura al momento più efficace per contrastare questa patologia senile della vista.
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