La dieta è più sana se i prezzi sono alti
L’assioma è evidente: in tempi di crisi, si spende meno e meglio. L’immediata conseguenza di questa nuova strategia non è solo un risparmio, ma anche una diminuzione di peso. Questa affermazione è stata verificata con un’indagine condotta negli Stati Uniti all’interno del trial Cardia (Coronary Artery Risk Development in Young Adults), durato circa 20 anni […]
L’assioma è evidente: in tempi di crisi, si spende meno e meglio. L’immediata conseguenza di questa nuova strategia non è solo un risparmio, ma anche una diminuzione di peso. Questa affermazione è stata verificata con un’indagine condotta negli Stati Uniti all’interno del trial Cardia (Coronary Artery Risk Development in Young Adults), durato circa 20 anni e riguardante oltre 5mila ragazzi.
Ciò che è stato osservato è che l’aumento del prezzo di bevande gassate e pizza consumata fuori casa rappresenta una valida strategia per indurre i ragazzi a seguire una dieta più salutare e, conseguentemente, per ridurre l’incidenza di variazioni del peso e dei livelli di insulina.
In particolare, i ricercatori hanno riscontrato che un incremento pari al 10% del prezzo di soda e pizza è in grado di determinare una diminuzione del 7,12% e dell’11,5% dell’apporto energetico derivante dal consumo rispettivo dei due alimenti. In aggiunta, aumentando di un solo dollaro il costo della soda, dai ragazzi americani sono state assunte 124 calorie in meno al giorno e si è registrata una riduzione del peso corporeo, di circa un chilogrammo. Lo stesso andamento è stato osservato per aumenti riguardanti la pizza.
Via | Archives of Internal Medicine
Foto | Flickr