La dieta per i malati di fegato: i miti da sfatare
Buone notizie per chi soffre di epatopatie: non è vero che alcuni alimenti peggiorano le condizioni compromesse dell'organo, anzi, possono aiutarlo a migliorare. E il caffè? Non fa male.
I malati di fegato possono tirare un sospiro di sollievo per quanto riguarda dieta e alimentazione: un recente studio condotto dallo Swedish Medical Center di Seattle, dalla Johns Hopkins University di Baltimora e dalla Cleveland Clinic Foundation di Cleveland e presentato all’Easl 2015 a Vienna ha sfatato alcuni miti relativi ai cibi da consumare quando si soffre di epatopatie più o meno gravi.
In sostanza, i cibi ricchi di vitamina E non compromettono in peggio lo stato della malattia al fegato, anzi: sono un trattamento efficace per quelle patologie al fegato come le steatoepatiti non alcoliche, ovvero le malattie derivate ad un accumulo di lipidi nelle cellule del fegato che ne compromettono il funzionamento. I cibi ricchi di vitamina E aiutano a rimettere in senso parte della funzionalità del fegato, contrastando l’avanzare della malattia o il rischio della degenerazione cellulare verso la cirrosi epatica.
La dieta per i malati di fegato, quindi, può prevedere il consumo di alimenti ricchi di vitamina E, così come di bevande insospettabili come il caffè. Il consumo moderato di caffè fa bene al fegato; un tempo di pensava che il caffè potesse avere effetti negativi su un fegato già malato ma, come spiega Nicola Caporaso, gastroenterologo dell’Università Federico II di Napoli, non è più così:
Ci sono ancora molti miti da sfatare sugli alimenti nemici del fegato. Uno riguarda il caffè: non è vero che fa male al fegato, anzi, studi numerosi hanno dimostrato che il caffè previene l’evoluzione dell’epatite cronica in cirrosi e riduce il rischio che questa evolva in un tumore.
Ciononostante, sono molti i pazienti che tendono a smettere di consumare caffè non appena vengono a conoscenza di essere affetti da una malattia epatica.
Quest’ultimo è fra gli alimenti benefici, insieme ad altre sostanze naturali come il cardo mariano, i cavoli e altri vegetali. Non va assolutamente proibito.
La dieta per i malati di fegato, sostiene il dottor Caporaso, deve essere il più variata possibile, equilibrata e mista, ricca di verdura e frutta fresche, acqua, cibi leggeri e cotture fantasiose con pochi grassi. Bene preferire alimenti naturalmente depurativi come il cardo mariano, i carciofi, i cavoli e altri vegetali. A cosa rinunciare? Ai fritti, ai grassi e prima di tutto agli alcolici, per non peggiorare le condizioni dell’organo già compromesso.
Via | AdnKronos