La dieta Scarsdale per perdere peso funziona?
L'efficacia o meno della dieta Scarsdale: perché sceglierla e per quanto tempo, o perché non seguirla e quali sono i motivi fondamentali.
Tra le numerose diete più o meno rigide -o più o meno da evitare, come abbiamo già denunciato– che si ripropongono da decenni a seconda delle mode alimentari, la dieta Scarsdale è tra quelle iperproteiche e ipocaloriche, una delle più longeve e diffuse. Si basa sull’assunzione di proteine della carne magra, di pesce e di verdure, con un taglio completo degli zuccheri e dei carboidrati complessi e un apporto di massimo 1000 calorie al giorno.Ma la dieta Scarsdale per perdere peso funziona?
Questa è la domanda principale da porsi quando si sceglie di aderire a questo regime alimentare, e in generale di cambiare alimentazione, poiché non sempre una dieta alla moda consente effettivamente di perdere peso e mantenere la nuova forma, raggiunta a suon di privazioni e assoluta mancanza di gusto nel nutrirsi. Noi di Benessereblog vi abbiamo già parlato dell’effetto yo-yo della dieta dei monaci buddisti, della pericolosità e dei rischi della dieta Dukan, così come del nostro scetticismo nei confronti di una dieta come la Lineamed che consente di mangiare quasi tutto ma impone latte e barrette energetiche a cena; per quanto riguarda la Scarsdale, le accortezze sono le stesse che vi consigliavamo per la Dukan: un regime alimentare basato sulla chetosi, ovvero l’alterato metabolismo degli acidi grassi che porta ad intaccare le riserve energetiche bruciando i grassi in eccesso perché non si reintroducono zuccheri e carboidrati, è estremamente rischioso per i reni e il fegato. Questi organi si trovano a filtrare un eccesso di proteine che può danneggiarne il corretto funzionamento, causando ben altri problemi rispetto al sovrappeso.
Se proprio si volesse sperimentare la Scarsdale, il consiglio è quello di seguirla per non più di quindici giorni e al massimo un successivo mese di mantenimento, in modo da non avere problemi di sovraffaticamento renale ed epatico.