Okitask: quando e come assumerlo
Okitask è un farmaco antinfiammatorio e antidolorifico: scopriamo quando assumerlo e quali sono le controindicazioni da conoscere
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Okitask è un antinfiammatorio da banco che viene indicato per trattare diverse condizioni dolorose, dalle più comuni (come il mal di testa) fino alle nevralgie, ai dolori articolari e al mal di denti. Questo farmaco esercita un effetto sia antidolorifico che antinfiammatorio, ed ha la capacità di alleviare rapidamente il dolore.
Proprio come il farmaco Oki, anche Okitask contiene il principio attivo ketoprofene sale di lisina, con un dosaggio di 40 mg (che corrisponde a 25 mg di ketoprofene).
Okitask è un FANS, e fa quindi parte dei cosiddetti Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei, il cui compito è non solo quello di bloccare la produzione di molecole responsabili del dolore, ma anche quello di ridurre gli stati infiammatori.
Il farmaco, proprio come Oki, agisce anche come antipiretico e antitermico, per cui può risultare utile per abbassare la febbre.
Okitask: a cosa serve e quando prenderlo?
Ma esattamente per cosa si usa Okitask? Il ketoprofene è impiegato per il trattamento di svariate affezioni. Puoi utilizzare Okitask come farmaco antinfiammatorio e anti dolorifico nel trattamento di:
- Mal di testa
- Raffreddori
- Dolori muscolari
- Mal di schiena
- Mal di denti
- Nevralgie
- Dolori mestruali
- Dolore cervicale
- Febbre
- Mal di gola
- Dolori articolari.
Ma è dunque possibile usare Okitask per il Covid-19? Dal momento che si tratta di un antipiretico e di un farmaco FANS, potresti porti questa domanda. Prima di assumere il farmaco per trattare la malattia causata dal Sars-Cov-2, ti consigliamo però di chiedere consiglio al medico curante, poiché potresti aver bisogno di farmaci più specifici in base alle tue condizioni di salute.
Il farmaco Okitask è disponibile in diversi formati. Puoi infatti assumerlo sotto forma di bustine orosolubili o sotto forma di compresse.
Le prime, possono essere sciolte direttamente sulla lingua senza la necessità di accompagnarle con dell’acqua. Okitask compresse è disponibile sotto forma di pillole di piccole dimensioni, molto semplici da deglutire.
Okitask, come si prende?
Quanti Okitask si possono prendere al giorno? Il dosaggio, per adulti e ragazzi di età superiore ai 15 anni, è di:
- 1 bustina (in un’unica somministrazione), da ripetere – solo se necessario – fino a 2–3 volte al giorno.
E’ sconsigliata l’assunzione di okitask a stomaco vuoto. Il farmaco dovrebbe essere quindi assunto a stomaco pieno, dopo un pasto. Puoi assumere il farmaco versandolo direttamente sulla lingua, senza alcun bisogno di deglutirlo con dell’acqua.
E’ inoltre sconsigliato l’utilizzo di okitask per i bambini di 12 anni o, in generale, per i soggetti di età inferiore ai 15 anni. Se il farmaco non dovesse avere alcun effetto, informa il medico, e non assumerne una dose maggiore rispetto a quella raccomandata.
Okitask: effetti collaterali
L’okitask, e più in generale il ketoprofene, può comportare l’insorgenza di diversi effetti indesiderati, alcuni comuni, altri più rari. In particolar modo, fra quelli più frequenti e comuni si segnalano:
- Nausea
- Vomito
- Dolore addominale
- Stitichezza
- Diarrea
- Flatulenza
- Gastrite.
Più raramente possono manifestarsi effetti indesiderati e reazioni come acufene, eruzione cutanea, prurito, asma, stomatiti, ulcere, aumento di peso, epatite, reazioni anafilattiche, vertigini, mal di testa, sonnolenza, ipertensione, disturbi alla vista.
In generale, farmaci a base di ketoprofene possono essere collegati a un maggiore rischio di infarto o ictus, ittero ed epatite.
Maggiori rischi possono verificarsi nei pazienti anziani e in coloro che assumono alti dosaggi di okitask per un periodo di tempo prolungato.
Controindicazioni
Posso sempre assumere Okitask per il mal di testa, per il mal di gola o per combattere un mal di denti? In realtà no. Come tutti i farmaci, anche quelli a base di ketoprofene presentano infatti delle controindicazioni, che è bene valutare di volta in volta.
In primo luogo, non bisogna assumere Okitask in caso di ipersensibilità al ketoprofene (o ad altri FANS) o in caso di sensibilità verso uno degli eccipienti del farmaco.
Gli eccipienti di Okitask bustine orosolubili sono povidone, silice colloidale, idrossipropilmetilcellulosa, eudragit EPO, sodio dodecil solfato, acido stearico, magnesio stearato, aspartame, mannitolo, xilitolo, talco e aromi (lime, limone, frescofort).
Il farmaco non dovrà essere assunto da chi presenta:
- Ulcera gastrica o duodenale
- Ulcera peptica o storia di ulcera peptica ricorrente
- Disturbi digestivi cronici come gastrite
- Asma bronchiale
- Storia di emorragia gastrointestinale o precedente ulcerazione o perforazione causata da FANS
- Leucopenia (abbassamento del numero di globuli bianchi) o piastrinopenia (riduzione del numero delle piastrine)
- Emorragie in corso
- Grave insufficienza renale, epatica o cardiaca.
Prima di assumere Okitask, chiedi consiglio al medico se soffri di asma, broncopneumopatia ostruttiva cronica, rinite allergica o cronica.
Informa il medico anche se soffri di problemi cardiaci, se hai avuto un ictus o corri un rischio maggiore di sviluppare queste condizioni. Consulta il bugiardino del farmaco per conoscere tutte le possibili controindicazioni.
Gravidanza e allattamento
L’assunzione di Okitask in gravidanza o durante l’allattamento deve essere valutata attentamente dal medico curante. In generale, se è in corso una gravidanza (confermata o sospetta) o se stai cercando di avere un bambino, è meglio evitare di assumere questo farmaco.
Alcune evidenze dimostrano infatti che esiste una correlazione fra uso di medicinali inibitori della sintesi delle prostaglandine (come okitask) e un maggior rischio di aborto e malformazioni nel bambino.
Se non è possibile evitare l’utilizzo del farmaco, la dose dovrà essere la più bassa possibile per il minor tempo possibile di trattamento.
Okitask è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza, poiché in questa fase potrebbe esporre il feto a un maggior rischio di tossicità cardiopolmonare, disfunzione renale, e potrebbe causare un prolungamento del tempo di sanguinamento e un’inibizione delle contrazioni al momento del parto.
E’ sconsigliato l’utilizzo di Okitask durante l’allattamento.
Interazioni farmacologiche
Non assumere Okitask insieme ad altri farmaci antinfiammatori o a base di acido acetilsalicilico. Il farmaco è sconsigliato per i pazienti che seguono una terapia con anticoagulanti, con inibitori selettivi del reuptake della serotonina o per coloro che sono in terapia con farmaci a base di litio.
Leggi attentamente il foglietto illustrativo se stai seguendo una terapia farmacologica e intendi assumere farmaci a base di ketoprofene.
Qual è la differenza tra OKi e Okitask?
Sebbene contengano lo stesso principio attivo, i farmaci Oki e Okitask non sono del tutto uguali. Oki è infatti disponibile sotto forma di granulato da sciogliere in acqua, mentre Okitask può essere sciolto direttamente sulla lingua.
Inoltre, la concentrazione di principio attivo di Oki è maggiore rispetto a quella di Okitask. Il primo contiene 80 mg di
Ketoprofene sale di lisina, mentre Okitask contiene metà dose (40 mg).
Infine, mentre Okitask è disponibile senza ricetta, Oki può essere acquistato presentando la ricetta medica.
Okitask: prezzo
Il prezzo di okitask bustine è di circa 10 euro per la confezione da 20, mentre Okitask Granulato da 30 bustine ha un costo di circa 13 euro.
Fonti