La psicologia fai da te causa stress e depressione
I libri di auto-aiuto “vendono” false illusioni e creano dipendenze: bisogna fare attenzione a ciò che si legge.
Sono sempre più numerosi i testi di psicologia ‘fai-da-te’ nelle librerie, che dovrebbero essere un aiuto motivazionale. In realtà, secondo Svend Brinkmann, dell’Università danese di Aalborg, generano frustrazione nei lettori, facendoli sentire inadeguati.
Come mai? Queste letture, molto stesso, comportano lo sviluppo di sensazioni di sconforto e inadeguatezza, causando stress e depressione. Il lettore, convinto di trarre dei vantaggi e di riuscire nell’impresa di migliorarsi autonomamente, sviluppa una sorta di dipendenza dai libri di ‘self-help’ che lo spinge a perseguire nell’impresa, acquistando sempre più testi. Rende per certi versi dipendenti, regalando promesse illusorie. L’esperto ha così commentato:
“La nostra cultura chiede il continuo migliorarsi, non importa quanto sei in gamba, non lo sarai mai abbastanza; ciò crea una mentalità depressiva, infatti chi soffre di depressione ha questa idea di non essere all’altezza”.
E ha aggiunto:
“Il self-help fa promesse illusorie di felicità e successo seguendo pochi semplici passi, come se l’individuo potesse controllare tutto e come se la felicità fosse una scelta, quindi se sei infelice è solo colpa tua”.
Come fare dunque? Meglio leggere un buon romanzo.
“Accettare i propri limiti e rifiutare il positivismo a tutti i costi aiuta ad apprezzare di più la vita. È meglio scegliere un romanzo piuttosto che un libro di self help. I romanzi aiutano a vedere la vita umana nella sua complessità e l’impossibilità di controllarla”.