Shoppers walk along Oxford Street to find bargains in central London, on December 26, 2014, in the post Christmas Boxing Day sales. AFP PHOTO / ANDREW COWIE (Photo credit should read ANDREW COWIE/AFP/Getty Images)
Tra pochi giorni si darà ufficialmente il via ai saldi invernali 2015 e si iniziano a fare i primi bilanci per capire cosa potremmo permetterci di acquistare con gli sconti promozionali. Esistono però persone per cui gli acquisti sono validi tutto l’anno e a tutte le ore: sono i malati della sindrome da shopping online, che con l’avvento degli e-ecommerce sono diventati ancora più “ninja” nei loro acquisti compulsivi.
Le stime per l’Italia, emerse dallo studio in Statistica e Ricerche di Mercato della Facoltà di Economia della Luiss e compilate nella tesi di Angela Ojetti dal titolo “Il comportamento del consumatore online: un’analisi statistica dello shopping compulsivo nell’e-commerce” e pubblicata nel 2012, evidenziano come su un campione di 221 persone ben l’11% rispondesse alle caratteristiche del buyer compulsivo.
Maggiore la cifra che riguarda i viziati dello shopping online: qui si sono raggiunte punte del 14% degli intervistati e la spiegazione è tutta nella modalità dell’acquisto web, anonima e tendenzialmente notturna, che beneficia della spedizione a casa e della solitudine totale al momento del click decisivo, oltre all’invio delle newsletter con promozioni e codici sconto inviate continuamente alla casella mail.
Le promozioni aumentano gli acquisti, soprattutto impulsivi, e possono portare una persona non solo a comprare di più ma anche a sviluppare la sindrome da shopping compulsivo. I consumatori del web sono più impulsivi rispetto a quelli offline e sempre più spesso vengono utilizzate delle tecniche nei siti di e-commerce per incentivare gli acquisti non programmati.
Per riconoscere se si è vittime della sindrome da shopping basta verificare questi dieci sintomi:
Se sono presenti in percentuale massiccia, è bene ammettere di avere un problema: tra cure per la sindrome da shopping compulsivo più figurano la psicoterapia cognitivo-comportamentale, efficace perché lavora sulla gestione dell’ansia e di controllo sul proprio comportamento. È importante anche chiarire quali siano le cause che spingano allo shopping compulsivo, spesso dovuto a problemi psicologici più profondi.
Via | Repubblica