La sindrome dell’attacco di fame notturna
Siate a dieta oppure no, la sindrome colpisce chiunque. Talvolta per l’abitudine di spizzicare qualcosa prima di andare a letto, altre volte perché l’insonnia ci fa vagare per casa e ci fa finire invariabilmente davanti al frigorifero aperto. Qualche altra volta è la fame pura a spingerci ad alzarci dal letto e recuperare tutte le […]
Siate a dieta oppure no, la sindrome colpisce chiunque. Talvolta per l’abitudine di spizzicare qualcosa prima di andare a letto, altre volte perché l’insonnia ci fa vagare per casa e ci fa finire invariabilmente davanti al frigorifero aperto. Qualche altra volta è la fame pura a spingerci ad alzarci dal letto e recuperare tutte le calorie faticosamente tagliate durante il giorno.
Una ricerca dell’Università della Pennsylvania non solo ha dato un nome al problema, classificandolo come vero e proprio disturbo, ma sospetta anche di un ormone, considerato il responsabile degli attacchi di fame notturni che ci portano a consumare fino al 35% delle calorie totali giornaliere. Un po’ troppo, per considerarlo solo uno sgarro passeggero, specie se si ripete con costanza.
Ci si chiede se questa quasi maniacale attenzione ad ogni aspetto del cibo sia una conseguenza della dilagante obesità o una causa dell’atteggiamento quasi ossessivo che il cibo esercita ormai su una gran fetta della popolazione occidentale.
Foto | Flickr