La società “a misura di bambino” è senza farmaci generici
In occasione del 69esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria si parlerà della salute del bambino, con tutte le misure più urgenti per poter pensare finalmente ad una società a misura dei più piccoli, partendo proprio dal loro benessere.
Il 69esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria, la SIP, pensa alla salute dei bambini. Fino al 10 maggio, infatti, a Bologna più di 1000 pediatri italiani si raduneranno per promuovere i diritti dell’infanzia e il benessere dei più piccoli nel nostro mondo. Non a caso lo slogan è “A misura di bambino“. Ecco le parole di Giovanni Corsello, presidente della SIP:
Lavorare per una società più a misura di bambino vuol dire difendere i bambini, la loro salute, la loro qualità di vita e la loro istruzione dalla crisi economica. Vuol dire vigilare sulla sicurezza dei farmaci e degli alimenti destinati all’infanzia. Ma anche governare il complesso tema della ricerca e del futuro delle cure pediatriche, non arretrando un passo sulla necessità di mantenere l’universalità dell’assistenza pediatrica in ospedale e sul territorio. Le cure del pediatra sono un bene prezioso che deve essere mantenuto e potenziato in un contesto di riorganizzazione e di rimodulazione dell’assistenza che metta in rete territorio e ospedale, compresi gli ospedali pediatrici.
Moltissii i temi legati alla cura dei bambini e alla pediatria che saranno affrontati nei giorni del congresso: si parlerà della gestione del dolore, di come rendere le cure più dolci umanizzandole, dei bisogni degli adolescenti, ma anche di povertà infantile, di vaccinazioni, di tutela della salute quando i cuccioli sono ancora nel pancione della mamma e dei corretti stili di vita per i più piccoli.
Tre giorni di dibattiti sull’alimentazione, sull’economia pediatrica, sulla nuova Genetica in Pediatria, sui diritti dei bambini nati da genitori stranieri, sull’obesità infantile, sulle cure palliative, sull’allattamento esclusivo al seno e sull’importanza delle Banche del Latte Umano.
In occasione del congresso sarà affrontato anche il tema dei farmaci generici: la metà dei pediatri italiani tratta i bambini con questi farmaci con una percentuale inferiore del 20%, mentre solo il 13,5 la usa con più della metà dei pazienti, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Health Policy. Perché questa prudenza nell’uso dei farmaci generici? Giovanni Corsello ci spiega il motivo:
Nei farmaci equivalenti la legge consente uno scostamento nella concentrazione di principio attivo sino al 20% rispetto al farmaco di marca. Una variabilità poco significativa nell’adulto, ma che nel bambino può essere causa da un lato di sovradosaggio o dall’altro di inefficacia della terapia. Cautela, quindi, perché l’obiettivo del risparmio non prevalga su quello della sicurezza in una fascia delicata come l’infanzia.
Altri problemi sarebbero legati anche agli edulcoranti e agli additivi usati, ingredienti che possono essere diversi e possono anche causare allergie.
Foto | da Flickr di dsasso
Via | Agi