La tua immagine del corpo è influenzata da chi ti circonda

Trascorrere del tempo con persone che non sono ossessionate dal proprio corpo può migliorare non solo le nostre abitudini alimentari, ma anche l’immagine che abbiamo di noi stessi. Questo è ciò che emerge da un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Waterloo e pubblicato sulla rivista “Body Image”.

Gli autori hanno esaminato in che modo le interazioni sociali influenzano l’immagine del corpo, ed hanno scoperto che stare attorno a persone preoccupate per la propria immagine corporea è dannoso, mentre trascorrere del tempo con persone che non sono focalizzate solo sul proprio aspetto fisico può avere un impatto positivo.

Per il loro studio, gli esperti hanno chiesto a 92 studentesse universitarie di età compresa tra 17 e 25 anni di completare un diario giornaliero per sette giorni consecutivi, segnalando le interazioni avute con persone focalizzate sul corpo e quelle con persone che non erano focalizzate su questo aspetto.

L’insoddisfazione del corpo è onnipresente e può richiedere un enorme tributo al nostro umore, all’autostima, alle relazioni e persino alle attività che svolgiamo. È importante rendersi conto che le persone con cui passiamo il tempo influenzano effettivamente la nostra immagine del corpo, e se siamo in grado di trascorrere più tempo con persone che non sono preoccupate del loro aspetto, possiamo davvero sentirci molto meglio con noi stessi.

I ricercatori hanno anche scoperto che passare più tempo con individui non focalizzati esclusivamente sull’aspetto fisico può essere vantaggioso per tenere alla larga il rischio di sviluppare dei disordini alimentari.

Se più donne cercassero di concentrarsi meno sul loro peso-forma, potrebbe esserci un effetto a catena che sposterebbe le norme sociali che riguardano l’immagine del corpo femminile in una direzione positiva. È anche importante che le donne sappiano di avere l’opportunità di avere un impatto positivo su chi le circonda, attraverso il modo in cui si relazionano con il proprio corpo.

via | ScienceDaily
Foto da Pixabay