La vitamina D riduce il rischio di artrite reumatoide
Mantenere livelli sufficienti di vitamina D può aiutare a prevenire l'insorgenza di malattie infiammatorie come l'artrite reumatoide. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Mantenere livelli sufficienti di vitamina D può aiutare a prevenire l’insorgenza di malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide. A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai membri dell’Università di Birmingham, secondo i quali, sebbene la vitamina D potrebbe essere efficace nel prevenire l’insorgenza dell’artrite reumatoide, purtroppo si sarebbe rivelata meno efficace una volta che si è sviluppata la malattia, poiché questa condizione porta all’insensibilità alla vitamina D.
Per questa ragione, nei pazienti con artrite reumatoide i medici potrebbero dover prescrivere dosi molto più elevate di vitamina D rispetto a quelle attualmente impiegate, o fornire un trattamento che possa correggere anche l’insensibilità alla vitamina D delle cellule immunitarie all’interno dell’articolazione.
Per il loro studio, pubblicato sul Journal of Autoimmunity, gli esperti hanno esaminato le risposte alla forma attiva di vitamina D nelle cellule immunitarie dalle articolazioni infiammate di pazienti con artrite reumatoide.
Rispetto al sangue degli stessi pazienti, le cellule immunitarie delle articolazioni infiammate erano molto meno sensibili alla vitamina D attiva
spiegano gli esperti, che aggiungono:
La nostra ricerca indica che il mantenimento di una quantità sufficiente di vitamina D può aiutare a prevenire l’insorgenza di malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide. Tuttavia, per i pazienti che hanno già l’artrite reumatoide, la semplice somministrazione di vitamina D potrebbe non essere sufficiente, ma potrebbero essere necessarie dosi più elevate di vitamina D, o forse un nuovo trattamento che aggira o corregge l’insensibilità alla vitamina D delle cellule immunitarie all’interno dell’articolazione.
via | ScienceDaily