L’alimentazione ideale? Proteine per la fertilità e carboidrati per vivere a lungo
La ricetta arriva dall'Università di Sydney, aprendo le porte a nuovi approcci per affrontare i problemi che ostacolano il concepimento di un figlio
Più carboidrati per vivere a lungo, più proteine per aumentare la fertilità: sono queste le regole da seguire per “manipolare” il proprio destino con l’alimentazione. A svelarle è uno studio pubblicato su Pnas dai ricercatori del Charles Perkins Centreand ANZAC Research Institute dell’Università di Sydney, che contraddice una convinzione radicata ormai da tempo nella mente degli esperti di biologia, quella secondo cui i mammiferi sarebbero costretti a un inevitabile compromesso tra riproduzione e longevità.
La teoria che ha prevalso fino ad oggi è quella secondo cui quando le risorse a disposizione sono scarse i mammiferi devono fare una scelta tra riprodursi o vivere a lungo. Secondo questa nuova ricerca basterebbe invece modificare la propria alimentazione nel corso della vita in base alle esigenze del momento per ottimizzare la fertilità e aumentare l’aspettativa di vita, piuttosto che dover finire per sacrificarle entrambe.
Ora sappiamo che ciascuna funzione evolutiva ha diverse esigenze nutrizionali
spiega Samantha Solon-Biet, esperta del Charles Perkins Centre che ha guidato lo studio insieme a Kirsty Walters, dell’ANZAC Research Institute.
Ciò significa che nel momento in cui i nostri fabbisogni di nutrienti cambianoinsieme alla fase della vita in cui ci troviamo possiamo cambiare la nostra alimentazione per adattarsi alle nostre necessità correnti.
Dal punto di vista pratico tutto ciò significa che esiste un equilibrio ideale fra proteine, carboidrati e grassi per chi vuole avere dei figli e un altro equilibrio ideale fra proteine, carboidrati e grassi per chi vuole cercare di vivere più a lungo. In particolare, aumentare il rapporto tra proteine e carboidrati a favore delle prime è la scelta ideale per chi è in età riproduttiva e vuole avere figli, mentre quando si è più in avanti con gli anni sarebbe meglio aumentare lo stesso rapporto ma a favore dei carboidrati.
Questa scoperta apre la strada allo sviluppo di trattamenti basati sull’alimentazione mirati ad aumentare la fertilità.
Con le donne che posticipano sempre di più la gravidanza, la richiesta di tecniche per la riproduzione assistita aumentano
sottolinea Solon-Biet.
E’ possibile che con ulteriori studi sia sviluppata una strategia alternativa a quella che vede le donne con problemi di fertilità affidarsi immediatamente a tecniche di fecondazione in vitro invasive, per cambiare il rapporto tra i macronutrienti di origine alimentare per migliorare la feritilità femminile.
La procreazione medicalmente assistita potrebbe così essere riservata ai casi più gravi.
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Via | The University of Sydney