L’apnea ostruttiva notturna può provocare difetti al cervello
Secondo un recente studio italiano, l’apnea ostruttiva nel sonno (OSA) può causare difetti strutturali nella materia grigia del cervello, con conseguenti problemi per le funzioni cognitive come l’attenzione e la memoria. Questi cambiamenti del cervello sono probabilmente causati dalla deprivazione intermittente dell’ossigeno che si verifica nelle persone con questo tipo di disturbo che fa smettere […]
Secondo un recente studio italiano, l’apnea ostruttiva nel sonno (OSA) può causare difetti strutturali nella materia grigia del cervello, con conseguenti problemi per le funzioni cognitive come l’attenzione e la memoria.
Questi cambiamenti del cervello sono probabilmente causati dalla deprivazione intermittente dell’ossigeno che si verifica nelle persone con questo tipo di disturbo che fa smettere temporaneamente di respirare più volte nel corso della notte.
Lo studio, i cui risultati appaiono online in un numero della rivista American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, è stato condotto su 17 pazienti con OSA, ai quali sono stati fatti una serie di controlli, e nei quali è stata riscontrata una ridotta materia grigia in diverse regioni chiave del cervello connesse con il ragionamento astratto e la funzione esecutiva, con conseguenti problemi di memoria, attenzione, nelle funzioni esecutive e nelle abilità costruttive.
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Via | Medicinenet
Tuttavia, le modifiche del cervello sono parzialmente o completamente reversibili con la diagnosi precoce e il trattamento tramite ventilazione meccanica a pressione positiva delle vie aeree (CPAP), affermano i ricercatori italiani.
“Questo studio fornisce la prima prova che ci sono anomalie strutturali nelle regioni sensibili del cervello causate da ipossiemia [bassi livelli di ossigeno nel sangue], e possono essere modificate con il trattamento”, commenta Vincenza Castronovo, psicologa presso il Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale San Raffaele di Milano.