L’astigmatismo: i test per la diagnosi e rimedi
L’astigmatismo è un difetto visivo comune che toglie alla masse a fuoco nitidezza. Quali sono gli esami da fare per diagnosticarlo e come si cura?
L’astigmatismo è un disturbo della vista che toglie nitidezza dalla superficie dell’occhio, rendendo la visuale poco definite. Molti astigmatici, per esempio, sostengono di vedere leggermente sdoppiato o di non riuscire a mettere a fuoco i contorni. È un problema frequente e in forma estremamente lieve è para-fisiologico. Non a caso, fino a 0,75 diottrie si può persino evitare di correggerlo, almeno se non si lavora molto al computer.
Sotto lo 0,50 la correzione, soprattutto se è associata a un altro difetto visivo può risultare quasi fastidioso. Quali sono i sintomi? Come detto ovviamente una visuale annebbiata. Chi ha problemi di vista tende a sforzare molto gli occhi e questo causa bruciore, dolore (anche alla testa), lacrimazione, affaticamento.
Come si può diagnosticare? Con un esame della vista, ovviamente in uno studio medico con delle lenti correttive apposite. Per i casi più complessi esistono dei test specifici, come la “topografia corneale”, un esame computerizzato che permette di avere una mappa della curvatura della cornea. Come si cura? Si può scegliere di non correggere il difetto se molto lieve, altrimenti si possono usare delle lenti, compatibili anche con quelle da miopia. Come per questo problema, la correzione può avvenire anche chirurgicamente, attraverso un intervento con il laser.
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