L’attività fisica protegge la memoria
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Immunobiologia Max Planck di Friburgo (Germania), in uno studio pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell, hanno dimostrato come l’attività fisica contribuisce a proteggere la memoria innescando la rigenerazione delle cellule cerebrali che si perdono con l’età, a causa di lesioni o in presenza di morbo d’Alzheimer.Si è sempre ritenuto […]
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Immunobiologia Max Planck di Friburgo (Germania), in uno studio pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell, hanno dimostrato come l’attività fisica contribuisce a proteggere la memoria innescando la rigenerazione delle cellule cerebrali che si perdono con l’età, a causa di lesioni o in presenza di morbo d’Alzheimer.
Si è sempre ritenuto che dalla nascita le cellule cerebrali morte non potessero essere sostituite, oggi invece sappiamo che alcune cellule nervose possono essere rigenerate nell’ippocampo, la regione del cervello che svolge un ruolo chiave nell’apprendimento e nella memoria. Tuttavia gli esperti affermano che la gran parte delle cellule staminali che danno origine a nuovi neuroni, negli adulti restano dormienti.
La nuova ricerca dimostra come queste cellule possono essere risvegliate in seguito ad attività fisica o ad attacchi epilettici.
“L’esercizio promuove la formazione di nuovi neuroni“, ha detto Verdon Taylor, coordinatore dello studio. Anche l’attività cerebrale anormale, come quella che si verifica durante le crisi epilettiche, è risultata in grado di innescare la generazione dei neuroni. Secondo Taylor, l’eccessiva formazione di nuove cellule nervose svolge un ruolo nell’epilessia.
La scoperta potrebbe portare a nuovi modi per affrontare la perdita di memoria provocata da diverse cause.