L’autismo non è causato dai vaccini, lo dice l’Oms
Nel suo ultimo vademecum sui disturbi dello spettro autistico l'Organizzazione mondiale della sanità esclude il legame con le vaccinazioni nell'infanzia
I vaccini non causano l’autismo. A dirlo è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che facendo il punto della situazione sulla malattia sottolinea in particolare che i dati epidemiologici disponibili mostrano che non c’è nessuna prova di un legame fra la vaccinazione contro morbillo, orecchioni e rosolia e i disturbi dello spettro autistico.
Studi precedenti che avevano suggerito un legame casuale sono risultati seriamente difettosi
spiega l’Oms, aggiungendo:
Non c’è nemmeno nessun’altra prova che suggerisca che qualsiasi altro vaccino per l’infanzia possa aumentare il rischio di disturbi dello spettro autistico. In più, analisi d’evidenza commissionate dall’Oms hanno concluso che non c’è nessuna associazione tra l’uso nei vaccini di conservanti come il tiomersale che contiene etilmercurio e i disturbi dello spettro autistico.
Le cause della malattia
Nel suo vademecum l’Oms ricorda che i fattori che contribuiscono alla comparsa disturbi dello spettro dell’autismo sono più d’uno e variano dalle cause genetiche a quelle ambientali. La loro presenza influenza lo sviluppo precoce del cervello e può giocare un ruolo nello sviluppo dell’autismo, dei disturbi disintegrativi dell’infanzia e della sindrome di Asperger. Tutte queste problematiche sono caratterizzate da difficoltà nelle interazioni sociali e nella comunicazione e da un repertorio di interessi ed attività limitato e ripetitivo.
A soffrirne è 1 bambino ogni 160 e i sintomi sono difficili da identificare prima dell’anno d’età. La diagnosi è comunque possibile prima dei 2 anni e si basa sulla presenza di indizi come un ritardo nello sviluppo, una temporanea regressione delle capacità di linguaggio e di socializzazione e comportamenti ripetitivi e stereotipizzati.
Le capacità intellettive di chi ne soffre può essere molto variabile, tanto che mentre in alcuni casi sono seriamente compromesse in altri sono superiori alla media. In ogni caso si stima che il 50% delle persone con autismo abbiano a che fare anche con una disabilità intellettiva.
L’Oms sottolinea che i genitori hanno un ruolo essenziale nel fornire supporto ai ragazzi con autismo, al punto da poter fornire loro un supporto psicologico e comportamentale efficace.
Via | Oms