Cos’è il lavaggio intestinale e controindicazioni
Il lavaggio intestinale è una procedura che consiste nell'utilizzo di liquidi per pulire l'intestino eliminando le scorie che possono essere potenzialmente alla base di malattie. Vi si ricorre generalmente prima di sottoporsi ad una colonscopia ma è indicato anche contro la stipsi ostinata, per la diverticolite ed altro. Tuttavia, la sua utilità ed efficacia non sono supportate da evidenze scientifiche, e per questo non lo si consiglia in maniera indiscriminata.
Fonte immagine: Pexels
Il lavaggio intestinale è una procedura medica nell’ambito della quale si utilizzano dei liquidi (spesso acqua e sale) per pulire l’intestino. Esistono diversi tipi di lavaggi intestinali, tra cui il clistere, la pulizia del colon con lassativi e la pulizia del colon idroterapica, sulla quale ci concentriamo in questo articolo. Tale procedura viene generalmente utilizzata per trattare diversi problemi di salute, tra cui la stitichezza, la diverticolite e la colite. Tuttavia, non è raccomandata per un uso regolare e deve essere effettuata solo sotto la supervisione di un medico. Viene da sé che il lavaggio intestinale casalingo sia altamente sconsigliato in quanto associato a rischi. Di seguito approfondiamo a cosa serve e come svuotare l’intestino in modo naturale.
Cos’è il lavaggio intestinale
Noto anche come idrocolonterapia, è una forma di lavaggio intestinale nell’ambito del quale si utilizza un tubo flessibile per iniettare acqua calda o tiepida all’interno dell’intestino attraverso il retto. La pressione dell’acqua aiuta a rimuovere il muco e i depositi di feci dalle pareti del colon. Grazie a tali irrigazioni e ad un massaggio manuale dell’addome, esplica una pulizia profonda e completa del colon. Si tratta di una terapia naturale che non fa ricorso a farmaci, e non provoca dolori o spasmi. Forse non tutti lo sanno, ma il lavaggio intestinale è una pratica molto antica (si ritiene risalga al tempo degli antichi Egizi. Presso questo popolo si riteneva, infatti, che depurare l’organismo dalle scorie potesse prevenire ogni sorta di malattia.
Lavaggio intestinale con clistere
Prima di proseguire un cenno merita il clistere evacuativo, un tipo di clistere che viene utilizzato per svuotare il colon prima di un esame medico come la colonscopia o un’operazione chirurgica. Il clistere evacuativo viene somministrato tramite un tubo flessibile inserito nell’ano, e utilizza una soluzione salina calda per stimolare la defecazione e svuotare il colon. Anche il clistere non è consigliato in maniera indiscriminata: ad esso sono legate controindicazioni sulle quali informarsi tramite il proprio medico di fiducia.
Lavaggio intestinale yoga
Piuttosto noto è anche lo Shank-prakshalana, una pratica di pulizia intestinale tradizionale di origine yogica. E’ in sostanza un lavaggio intestinale orale con acqua e sale utile per stimolare la peristalsi intestinale e pulire l’intestino crasso. La pratica consiste nel bere la soluzione di sale marino e poi eseguire una serie di esercizi di yoga e di respirazione. Essendo una pratica intensiva, non è raccomandata per tutti. Inoltre, non esiste alcuna evidenza scientifica che supporti l’efficacia della pratica e potrebbe essere pericoloso se non eseguito correttamente.
A cosa serve il lavaggio intestinale
A cosa serve il lavaggio dell’intestino? La pulizia del colon viene generalmente utilizzata nella preparazione per procedure mediche come la colonscopia. Ma non è il solo scopo che tale procedura persegue. Alcuni medici la propongono per ottenere una sorta di disintossicazione. Ciò in quanto ritengono che le tossine presenti nel tratto gastrointestinale possano causare una varietà di problemi di salute e credono, quindi, che la loro rimozione possa migliorare la salute evitando rischi e rafforzando il sistema immunitario.
E’ bene precisare, però, che secondo quanto riportato sul sito della Mayo Clinic, tale procedura per i suddetti scopi non sarebbe necessaria in quanto il nostro sistema digestivo e l’intestino sarebbero in grado di eliminare autonomamente ed efficacemente materiale di scarto e batteri dal corpo. Tale tesi è avvalorata da quanto riportato sul sito dell’Humanitas, dove viene specificato come, ad oggi, manchino evidenze scientifiche a riguardo.
Benefici del lavaggio intestinale
Tuttavia, la si considera utile come coadiuvante nella preparazione per la colonscopia, contro la stipsi ostinata, le lesioni del midollo spinale, in casi di alterazione della flora batterica, nelle allergie cutanee. Ed ancora in caso di colon irritabile, di frequenti episodi diarroici, di pesantezza, gonfiori addominali e meteorismo, di rallentamento della motilità del colon. Non è consigliata per i soggetti sani.
Come si esegue il lavaggio intestinale
Prima di sottoporsi a tale pratica può risultare utile prepararsi con una dieta leggera. Nei due giorni precedenti si consiglia di seguire una dieta a base di pasta o riso conditi con verdure; di carne bianca o pesce e di verdure cotte. Si consiglia inoltre di evitare sia la frutta che i dolci e di bere almeno 2 lt di acqua al giorno.
Come fare un lavaggio intestinale? E’ un lavaggio dell’intestino crasso che viene effettuato tramite un delicato flusso d’acqua. Il paziente viene fatto distendere su un lettino, quindi viene inserito nell’ano uno speculum anatomico monouso. Questo è collegato all’apparecchiatura medica con un dispositivo che permette il deflusso dell’acqua e, successivamente, l’eliminazione delle scorie rimosse dal colon. Nell’ambito della procedura, l’apparecchiatura effettua pressioni fisiologiche producendo acqua a temperatura, sotto il costante controllo del personale sanitario. Inoltre, viene effettuato contestualmente un massaggio dell’addome, per rilassare le contrazioni e riattivare la peristalsi. Come svuotare l’intestino dalle feci? A pensarci è il fisiologico movimento dell’intestino crasso, che provoca lo svuotamento.
In via generale, le strutture presso le quali è possibile effettuare tale lavaggio intestinale consigliano una serie di sedute in numero variabile a seconda che vi sia presenza patologie o che vi si ricorra esclusivamente a scopo preventivo o per promuovere il benessere.
Lavaggio intestinale, rischi e controindicazioni
L’idrocolonterapia è in genere una procedura sicura, non comporta particolari effetti collaterali ed è efficace per la cura dei disturbi che coinvolgono l’intestino. Tuttavia, non è una cura definitiva per le problematiche per le quali viene effettuata, semplicemente ne allevia momentaneamente i sintomi. Inoltre, non deve essere effettuata in maniera indiscriminata, ma solo in casi selezionati.
Uno studio del 2011 della Georgetown University ha analizzato i potenziali benefici del lavaggio intestinale giungendo ad una conclusione che ha poi riportato nel numero di agosto 2011 di The Journal of Family Practice. Ovvero, che non esistono “studi scientificamente solidi a sostegno di questa pratica” e, in considerazione dei possibili rischi, sarebbe bene che i medici scoraggino categoricamente i loro pazienti dal provare la pulizia del colon. Spiacevoli conseguenze del lavaggio intestinale sono la disidratazione, lo sviluppo di squilibri idroelettrolitici (pericolosi se si soffre di malattie renali o cardiache o altri problemi di salute), una perforazione provocata dal posizionamento del tubo all’interno del colon.
In quanto alle controindicazioni dell’idrocolonscopia le principali hanno a che vedere con patologie acute intestinali e con le malattie infiammatorie croniche intestinali. E’ sconsigliata ai pazienti immunodepressi. E’ bene sottolineare come esistano metodi ben più mirati ed efficaci – e magari anche meno invasivi – contro i disturbi per i quali generalmente si ricorre al lavaggio intestinale. In caso di stipsi ostinata, ad esempio, sono da preferire i lassativi per ripulire l’intestino.
Lavaggio intestinale dove farlo
Nel caso in cui si scelga di provare la pulizia del colon, si consiglia innanzitutto di verificare prima con il proprio medico se sia possibile sottoporvisi nel proprio caso. Importante è rivolgersi ad un professionista affidabile e che utilizzi attrezzature adeguatamente sterilizzate. L’idrocolonscopia deve essere effettuata solo da professionisti sanitari qualificati in ambienti clinici appropriati. Il lavaggio intestinale in ospedale è la scelta migliore. In ogni caso, è importante assicurarsi che il professionista che effettua la procedura abbia la formazione e l’esperienza necessarie per farlo in modo sicuro.
Lavaggio intestinale fai da te
Il lavaggio intestinale a casa non è raccomandato come una pratica fai da te sicura, poiché può causare problemi di salute se non eseguito correttamente. Senza considerare come, anche se eseguito presso strutture specializzate – come abbiamo visto – non viene considerato una pratica consigliabile. In caso di necessità di un lavaggio intestinale domestico, il medico può consigliare l’uso di un clistere o di un lassativo per aiutare a trattare la stitichezza. Tuttavia, è importante seguire attentamente le istruzioni del medico per evitare problemi di salute e non esagerare con la frequenza.
FONTI: