Lavorare a maglia riduce il rischio di depressione: lo dice una ricerca inglese
Una ricerca inglese correla gli effetti benefici del lavorare a maglia, con una notevole diminuzione del rischio di soffrire di depressione
Ne saranno felici gli amanti dei ferri, sapendo che lavorare a maglia, secondo una serie di studi e una recente ricerca made in England, sembrerebbe ridurre il rischio di depressione e ansia, oltre che distrarre dal dolore cronico.
Gli effetti benefici del knitting non si fermerebbero infatti solo alla parte ludica e ricreativa, come la maggioranza degli hobby, ma andrebbero anche oltre, arrivando ad essere associati a quelli calmanti della meditazione.
A dirlo è l’associazione Knit for Peace, che raccoglie nel Regno Unito circa 15mila appassionati del lavoro a maglia, impegnati nel confezionamento di indumenti per chi ne ha bisogno. Questa ONLUS britannica ha approfondito gli esiti degli studi precedenti, intervistando una rappresentanza dei propri volontari sulla loro personale esperienza con lana e ferri.
Fra gli studi presi in esame c’è quello del 2007, condotto dal Benson-Henry Institute for Mind-Body Medicine al Massachusetts General Hospital, che aveva rilevato come l’atto del lavoro a maglia abbassasse la frequenza cardiaca in media di 11 battiti al minuto, provocando uno stato di rilassamento.
Nel 2012 ha fatto poi eco una ricerca condotta da un team di neuroscienziati, che hanno visto come impegnarsi in attività cognitive di tipo artigianale, come il knitting, riduceva l’invecchiamento cerebrale e il rischio di danni di tipo cognitivo.
Secondo i 1000 volontari iscritti a Knit for Peace a cui è stato somministrato il sondaggio, il lavoro a maglia aiuterebbe a rilassarsi (lo ha affermato l’85% degli intervistati) e secondo un 30% di questi contribuirebbe a ridurre l’ansia e la pressione sanguigna, oltre che contrastare la depressione e a distrarre da eventuali malesseri.
Il movimento ripetitivo della maglia, che si traduce in sciarpe, maglioni o guanti, fa sì che il cervello rilasci endorfine, distraendo dai dolori mentali e fisici. Se siamo alla ricerca dell’hobby perfetto, forse l’abbiamo trovato.
Via | Shape Magazine
Foto | iStock