Lavorare all’aria aperta: i benefici per la salute confermati dalla scienza
Lavorare all'aria aperta fa bene alla salute e riduce il rischio di cancro al seno: scopri perché dovresti scegliere un mestiere all'aperto
Lavorare all’aria aperta regala un gran numero di benefici inaspettati. Sapevate ad esempio che chi lavora a contatto con l’ambiente o all’aperto potrebbe correre un minor rischio di cancro al seno? Lo ha suggerito una recente ricerca pubblicata sulla rivista Occupational & Environmental Medicine, i cui autori hanno osservato che le donne che lavorano all’aperto corrono un minor rischio di sviluppare questa malattia dopo i 50 anni.
Ma a cosa sarà dovuto un simile effetto? E come è stato osservato? Per il loro studio, gli autori hanno analizzato i dati di 38.375 donne di età inferiore ai 70 anni. Tutte le partecipanti avevano ricevuto una diagnosi di cancro al seno primario. Quindi, gli esperti hanno confrontato i dati di ogni paziente con quelli di un campione di coetanee senza la malattia.
Prestando attenzione ai livelli di esposizione all’aria aperta connessi alle attività lavorative di ciascuna partecipante, gli autori hanno notato che quelle che svolgevano “lavori all’esterno” (con una maggiore esposizione alla luce solare) correvano un rischio inferiore di soffrire di cancro al seno.
Merito (anche) della vitamina D
Secondo gli esperti, a giocare un ruolo fondamentale è l’esposizione alla luce solare. Quest’ultima è infatti collegata a una maggiore produzione di vitamina D, che è notoriamente connessa a una migliore salute delle ossa e del sistema immunitario, ma non solo. La vitamina D è anche collegata a un rischio minore di sviluppare malattie come i tumori.
È facilmente prevedibile che i mestieri all’aria aperta, e ancor meglio i lavori a contatto con la natura, favoriscono una maggiore esposizione alla luce del sole, aumentando di conseguenza i livelli di vitamina D e proteggendo quindi dal rischio di sviluppare delle malattie.
Negli ultimi anni, molti di noi hanno cominciato a lavorare di fronte al computer. Ciò ha comportato una drastica riduzione dei livelli di vitamina D nella popolazione. La sempre maggiore incidenza del cancro al seno riscontrata nell’ultima metà del 20° secolo suggerisce inoltre che questa condizione potrebbe essere effettivamente collegata ai sempre più insufficienti livelli di questa vitamina.
Perché dovremmo lavorare all’aria aperta?
Dallo studio è emerso che le donne che per oltre 20 anni hanno lavorato all’aperto hanno corso un rischio di tumore inferiore del 17%. Naturalmente si tratta di uno studio osservazionale, che non comprende informazioni sull’assunzione di vitamina D o sull’uso di integratori alimentari. Nonostante ciò, gli autori sottolineano che esiste un’associazione inversa tra l’esposizione professionale a lungo termine alla luce solare e il cancro al seno a insorgenza tardiva.
Un simile risultato richiede senza dubbio ulteriori ricerche e approfondimenti. L’elenco di professioni all’aperto è infatti piuttosto lungo. Potreste scegliere di lavorare come guida turistica, insegnante di sci o di tennis, giardiniere o guida naturalistica, e garantire una protezione extra alla vostra salute!
via | ScienceDaily
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