L’insicurezza lavorativa influenza anche la tua personalità
Siete insicuri del vostro lavoro? Questa sensazione potrebbe cambiare persino la vostra personalità. Lo conferma questo nuovo studio.
Non essere sicuri del proprio lavoro, fare i conti con la precarietà o con il lavoro saltuario, potrebbe cambiare persino la nostra personalità.
A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai membri della Rmit University’s School of Management, secondo cui dover fare i conti con questa spiacevole incertezza lavorativa per più di 4 anni potrebbe portare ad essere instabili anche a livello emozionale, meno ben disposti ed anche meno coscienziosi.
Lo studio è stato pubblicato sulle pagine del Journal of Applied Psychology, ed è stato condotto su un campione di 1046 dipendenti, i quali sono stati seguiti per un periodo di 9 anni. In questo periodo di tempo gli autori hanno osservato che chi vive da tempo nell’insicurezza lavorativa tenderebbe a lavorare con meno impegno:
Si potrebbe essere portati a credere che l’insicurezza lavorativa aumenti la produttività, perché i lavoratori si impegnerebbero di più per mantenere il proprio posto, ma la nostra ricerca suggerisce che potrebbe non essere così se la situazione persiste. Anzi, abbiamo scoperto che coloro che sono esposti in maniera cronica all’insicurezza lavorativa hanno maggiori probabilità di ridurre gli sforzi ed evitare di costruire relazioni di lavoro forti e positive, cosa che può compromettere la produttività nel lungo periodo.
Per il loro studio, gli autori hanno applicato un quadro della personalità noto con il nome di Big Five, che prende in considerazione cinque tratti della personalità, ovvero stabilità emotiva, gradevolezza, coscienziosità, estroversione e apertura. Grazie alle loro indagini gli autori hanno dunque scoperto che l’insicurezza lavorativa a lungo termine ha portato a dei risultati negativi per quanto riguarda stabilità emotiva, gradevolezza e coscienziosità, e portava le persone ad essere meno affidabili sul posto di lavoro.
via | Ansa