Lazio, dal 2014 le visite si prenotano e si pagano in farmacia
Siglato l'accordo che permette di pagare i ticket al farmacista. Il tutto senza costi aggiuntivi per i cittadini, ma con altre novità che promettono di migliorare efficienza e risparmi
Prenotare le visite e pagare i ticket anche in farmacia: entro il primo trimestre del 2014 a poterlo fare saranno i cittadini italiani residenti nel Lazio. A renderlo possibile è un accordo firmato dalla Regione, da Confeservizi, da Federfarma e da Farmacap, l’azienda delle farmacie comunali di Roma. Di certo una buona notizia per i laziali, che non avranno più come unica possibilità quella di rivolgersi al CUP e che per di più non si vedranno accollare nuovi costi.
Le novità introdotte dall’accordo siglato nei giorni scorsi non finiscono però qui. Il Lazio sarà infatti la prima regione italiana ad attivare la procedura informatizzata che permette di controllare in tempo reLe le prescrizioni e le erogazioni dei farmaci ad alto impatto per costo e diffusione. Si tratta della cosiddetta procedura PT On Line, che oltre a consentire il monitoraggio puntuale della prescrizione ne verifica anche l’appropriatezza, ossia se un determinato farmaco viene prescritto per le patologie per cui è effettivamente indicato.
Infine, l’accordo prevede l’acquisto centralizzato dei farmaci più costosi. E’ stato infatti rinnovato il contratto di distribuzione, che rafforza il ruolo delle farmacie in quanto terminali distributivi degli stessi farmaci sottoposti alla procedura PT On Line.
In una nota la Regione Lazio spiega che si tratta soprattutto di farmaci prescritti a malati cronici, ad esempio affetti da patologie cardiache, forme tumorali, antipsicotici, medicinali per la terapia del diabete, antivirali, ormoni della crescita, della fertilità e coadiuvanti la chemioterapia.
I farmaci vengono acquistati direttamente dalla Centrale Unica degli Acquisti regionale, ottenendo sconti che vanno dal 50% al 70% del costo che pagherebbero le farmacie se le li comprassero ciascuna per conto proprio (chiedendo poi il rimborso alla Regione)
precisa la Regione
Accordi di questo tipo sono diffusi in tutte le Regioni perché moltiplicano i punti distributivi, facilitano la vita al paziente e nello stesso tempo, al netto del compenso previsto per farmacisti e distributori, producono una notevole riduzione della spesa per le casse regionali. Il risparmio previsto sui conti della farmaceutica, per il 2014, è di 13 milioni di euro.
Risparmiare e migliorare i servizi con l’innovazione vuol dire costruire una sanità più giusta e vicina ai cittadini.
Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha commentato l’accordo sottolineando:
Quello di oggi è un passo in avanti molto importante per rendere più facile la vita dei cittadini.
Via | Regione Lazio; Quotidiano Sanità